• Lorenzo e Cristoforo «Canozi» da Lendinara divulgarono nell’alta Italia, tra il 1460 e il 1490, una poetica assolutamente originale dell’arte dell’intarsio. Il loro stile spoglio, essenziale, devoto ai canoni di Piero della Francesca fu applicato ed esaltato nei cori di Modena, Padova, Parma, negli armadi della sagrestia del Santo (Padova), e dei consorziali parmensi.
  • Nel panorama della letteratura risorgimentale, quest'opera del garibaldino Alberto Mario (Lendinara, 1825-1883) apparve con l’intento di ricostruire «lo spirito intimo dell’epopea garibaldina», e pur non raggiundo il livello di popolarità cui pervennero altri libri di ricordi di scrittori-soldati ebbe varie riprese nel corso del Novecento.
  • Una lunga introduzione dedicata all'«ars artificialiter scribendi», le schede analitiche di 470 incunaboli e un ricco apparato di indici costituiscono questo importante punto di riferimento che circoscrive con precisione alcuni preziosi cimeli delle biblioteche polesane. Un ponte per la conoscenza diretta della prima stampa in Europa e in Italia.
  • La riscoperta di una delle più significative personalità della miniatura padovana degli ultimi decenni del Quattrocento e del primo Cinquecento.
  • Studio dedicato ad un manoscritto Quattrocentesco artisticamente molto raffinato, assurto a segno e simbolo sia del violento contrasto consumatosi nei secoli fra Cristianesimo ed Ebraismo, sia della convivenza che c’è stata tra le due culture in alcune fasi storiche.
  • "Libro d'Ore" (raccolta di preghiere ad uso privato che ebbe gran fortuna fra Duecento e Cinquecento nell'Europa cattolica) raro e di gran pregio stampato a Parigi verso il 1518. Un breve ma denso studio introduttivo precede il testo originale.

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