Sfogliando il libro appare chiara la simpatia dell’autrice per l’impressionismo, per quella voluta imprecisione che è più facile ottenere con i tratti di un pennello che con gli automatismi di una fotocamera, soggetta alle leggi dell’ottica e della meccanica.
Le grandi ispiratrici di queste fotografie sono la luce, le ombre, il movimento; e anche le immagini più astratte non sono mai realizzate in atelier.



