• I protagonisti dei racconti di questo volume, per quanto diversi uno dall'altro, paiono collegati da un unico invisibile filo: la disperata voglia di vivere e di rimanere il più possibile attaccati a questo (purtroppo breve) viaggio che chiamiamo vita.
  • L'Alternativa tocca temi religiosi, esistenziali e umani proiettandoci nell'aldilà, in una grande e introspettiva ricerca del Creatore.
  • Nonostante l’apparente onnipresenza di fabbriche, capannoni e costruzioni moderne, in località appartate e poco note del Veneto, antichi riti e tradizioni altrove scomparse sopravvivono. E luoghi apparentemente ordinari conducono a realtà che vanno oltre la nostra. E' facile trovarsi coinvolti, senza avvedersene, in eventi allucinanti o inspiegabili.
  • L’umanità e gli ambienti dei tempi andati vivono in quanto narrati. Quando non lo sono più essi muoiono per davvero e spariscono nell’oblio: Povegliano, 13 agosto 1927, fantasia su luoghi e personaggi tratta da un fatto realmente accaduto
  •  Il capolavoro di Saint-Exupéry tradotto in dialetto veneziano.
  • Opera d'esordio per un appassionato dello scrivere lineare e pulito come Fulvio Rizzato. I giovani protagonisti alternano progetti e aspettative ma alla fine saranno costretti a rivedere le loro mete finali. Un libro sano, piacevole, che non ha paura di raccontare la forza e al tempo stesso la debolezza delle buone intenzioni.
  • Aldebaran

    14,00
    Fulvio Rizzato non guarda al lettore che ha interesse a sapere come finisce un'avventura, una trama, una storia ma strizza l'occhio a chi ama serie, sequenze, episodi dal ritmo incalzante e intrigante, che qualsiasi "condominio", specialmente se ubicato in una località balneare sede di permanenze provvisorie, fornisce in grande quantità. Ma se tutto ciò che può accadere in un contesto vacanziero non è altro che rifrazione in dimensione ridotta della vita reale, lo stesso contesto del pari amplifica e rimodella i sentimenti, i tormenti, le ansie e i sogni degli ospiti. Un romanzo didascalico che va letto.
    Roberto Bergamo
  • Poggiato su pilastri autobiografici, è una specie di testamento spirituale dove si ritrovano alcuni passaggi della vita dello scrittore: la morte in giovane età del padre, la lettura, la biblioteca, la fabbrica del ghiaccio, il maggiordomo, giusto per citare solo alcuni passaggi. E poi c’è lei, la intoccabile DEA, osannata oltre ogni misura, unica fonte di vita del protagonista maturo.  La vera, originale forza del romanzo è la ricerca spasmodica dei dettagli, delle parole migliori, della forma giusta per completare lo srotolamento analitico dei sentimenti e dei tormenti che hanno travolto il protagonista. Il libro è dedicato a coloro che hanno incontrato nella vita, almeno una volta, l’amore, quello vero, forte, devastante, unico.

    Fulvio Rizzato

  • Titolo bizzarro per la terza opera di Fulvio Rizzato: un intreccio tra due donne diverse ma in fondo con gli stessi valori etici e morali. L’autore regala ai lettori un’occasione per riflettere su alcuni temi di attualità, anche delicati. Un libro per chi ama la narrazione semplice, senza licenze inutili, d'altri tempi.

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