• Designare un medico come «monarca della medicina» significava riconoscergli un ruolo eminente tra tutti gli altri medici. I documenti editi e soprattutto i manoscritti delle opere di Marsilio Santasofia hanno permesso di fissare il catalogo delle sue opere e di seguirne la produzione, la tradizione e la diffusione. Marsilio concentrò la sua attività sui commenti ai due testi fondamentali dell’insegnamento universitario della medicina, l’Articella, i cui principali testi sono la Tegni di Galeno e gli Aphorismi di Ippocrate, e il Canone di Avicenna. E furono proprio queste opere esegetiche a creare la sua fama, che dall’Italia si diffuse quasi subito nelle università d’oltralpe.
  • Società letteraria di antica tradizione, fondata dal conte Gaspare Campo negli anni attorno al 1580. Lo studio di Bagatin, sulle orme del fondamentale contributo di Giuseppe Pietropoli (1986), fornisce un approfondimento delle figure e dei momenti salienti della vita dell’Accademia concordiana, nei suoi rapporti con la città di Rovigo e il territorio polesano.
  • Il libro accompagna il lettore in un viaggio per immagini e parole nella presentazione delle Comunità religiose storiche di Trieste: cattolica, ebraica, serbo-ortodossa, greco-orientale e protestante in un racconto contemporaneo che ne valorizza la pacifica convivenza etnica e religiosa iniziata nel 1700. Ne vengono ripercorsi i luoghi, i riti, le usanze e i volti nella Trieste odierna, città incomparabile nel suo civile decoro del colloquio pacifico e del confronto interreligioso. Le singole Comunità si presentano, con un testo autonomo, in apertura della sezione a loro dedicata.
  • In questo libro c’è tutta la vita di Anna Mancini Rizzotti, presidente dell’Associazione ADVAR, fondata nel 1988 per prendersi cura a domicilio dei malati sul confine della vita e delle loro famiglie. A questa è poi seguita la “Casa dei gelsi”, uno degli Hospice migliori d’Italia. Un libro che si legge tutto d’un fiato e che si rilegge traendone molto, perché molta vita ci consegna.
  • Titolo bizzarro per la terza opera di Fulvio Rizzato: un intreccio tra due donne diverse ma in fondo con gli stessi valori etici e morali. L’autore regala ai lettori un’occasione per riflettere su alcuni temi di attualità, anche delicati. Un libro per chi ama la narrazione semplice, senza licenze inutili, d'altri tempi.
  • ITALIA donne e canottaggio è un libro di storie, di vita e di sport. Un focus sul canottaggio femminile che ha il merito di raccontare, attraverso il colore e la luce delle fotografie, la passione gioiosa per una disciplina dove sacrificio, forza e resistenza ne contraddistinguono il DNA.
  • Edizione anastatica dell'esemplare della Biblioteca Reale di Torino (P.M. 1286).
  • Due storie dedicate ai più piccoli: la storia di Adelina stimola il senso della cura e dell'igiene personale infondendo un senso di freschezza e di libertà; la storia del bastone Carlo infonde il senso dell'importanza del rispetto della natura, della fiducia reciproca e della condivisione.
  • Sticazzi

    14,00
    Una sequenza di scatti fotografici irriverenti e ironici che regala originali e divertenti spunti di riflessione. L’introduzione del filosofo Marco Carniello arricchisce il libro e suggerisce al lettore una più completa chiave di lettura.    
  • L’opera è un unicum nel panorama degli studi sul Polesine e raccoglie tutta la bibliografia polesana pubblicata dal 1951 al 2020 ordinata per data e per argomento.
  • Birmania

    15,00
    Un mondo diverso, visto con gli occhi attenti di un osservatore curioso ma discreto che mette in evidenza anche attraverso brevi scritti la differenza tra il mondo Occidentale e quello Orientale. Sono gli appunti di un viaggiatore e non di un turista.
  • L'autore, attraverso la riscoperta del passato della mamma Marcella, giovane interprete di Cabiria bambina, allarga la memoria alla descrizione dei luoghi, dei costumi, dei rapporti familiari e dei canoni sociali, permettendoci di sbirciare curiosando all’interno del nascente cinema muto, la ‘settima arte’, dalla quale si dichiara vinto anche il ‘vate’ D’Annunzio.
  • Poggiato su pilastri autobiografici, è una specie di testamento spirituale dove si ritrovano alcuni passaggi della vita dello scrittore: la morte in giovane età del padre, la lettura, la biblioteca, la fabbrica del ghiaccio, il maggiordomo, giusto per citare solo alcuni passaggi. E poi c’è lei, la intoccabile DEA, osannata oltre ogni misura, unica fonte di vita del protagonista maturo.  La vera, originale forza del romanzo è la ricerca spasmodica dei dettagli, delle parole migliori, della forma giusta per completare lo srotolamento analitico dei sentimenti e dei tormenti che hanno travolto il protagonista. Il libro è dedicato a coloro che hanno incontrato nella vita, almeno una volta, l’amore, quello vero, forte, devastante, unico.

    Fulvio Rizzato

  • Racconta l’anima dell’Africa descrivendo per immagini le atmosfere, la luce, il colore e il significato della vita in occasione di un viaggio fotografico di tre giorni sulle rive dello Zambesi. Dalla collaborazione dei tre fotografi è nata un’opera che è un misto di immagini, notizie e informazioni. Oltre alle fotografie e alla loro descrizioni, c'è un vademecum per indicare quali itinerari seguire e quali accorgimenti adottare per vivere al meglio un’esperienza unica in Zambia, terra straordinariamente bella quanto selvaggia, in cui vivono 71 tribù e si parlano 72 dialetti diversi. Testo in inglese.
  • Raccolta di immagini che consacrano le tradizioni del Friuli-Venezia Giulia raccolte in occasione di una mostra tenuta all'Istituto Italiano di Cultura di Parigi nel 1986. Sono testimonianze di tradizioni antiche che hanno le loro radici nei secoli passati, e che in parte sono mutate o scomparse.  

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