• Diario del viaggio che il giovane naturalista ed esploratore italiano compì tra il 1890 e il 1893 nel cuore della foresta amazzonica della Bolivia orientale, di grande valore scientifico, naturalistico, sociale ed umano.
  • Il volume raccoglie poesie edite e inedite (con traduzione in italiano) di un poeta dialettale tra i più importanti del nostro Novecento. Le sue poesie ci accostano al volto segnato del Polesine, al suo segreto di vivere: «gentilezza e malinconia insieme, tragedia e speranza» (Maldini 1958). Un glossario e una densa antologia di pagine critiche chiudono il volume.
  • La pubblicazione del memoriale dell’abate Zilianti è di particolare valore sia per la storia di Lendinara, sia per il Santuario lendinarese ma anche per la Congregazione di Monte Oliveto. È un ricordo eroico di come la vita monastica non è un semplice ritiro ma un andare più a fondo, fino al cuore della storia. Zilianti subì interrogatori, un processo presso un tribunale tedesco, sventò negli ultimi giorni di guerra una strage di civili da parte dei fascisti e ricevette la stima dei lendinaresi, venendo riconosciuto come «amico dei partigiani».
  • "Santi (e quasi) del Polesine" intende essere una ricognizione, un avvicinamento a figure ricche di suggestioni e di esemplarità. Lo studio accosta le fonti che riguardano i tre santi del medioevo e le cinque sante (o quasi) dell’età moderna e contemporanea, lumeggiando una bibliografia essenziale, da "servo di Dio", a "venerabile", a "beato", fino alla proclamazione più solenne. Guardandoli da vicino, si profilano i contorni di esempi di alta nobiltà d’animo e di singolare sacrificio, vividi nonostante la fuga degli anni e la distanza delle epoche che li videro fiorire. Il viaggio per accostarli è a più tappe nel tempo e nella società del Polesine alla ricerca della misura eccezionale con cui hanno improntato la loro esistenza.
  • Una lunga introduzione dedicata all'«ars artificialiter scribendi», le schede analitiche di 470 incunaboli e un ricco apparato di indici costituiscono questo importante punto di riferimento che circoscrive con precisione alcuni preziosi cimeli delle biblioteche polesane. Un ponte per la conoscenza diretta della prima stampa in Europa e in Italia.
  • Lorenzo e Cristoforo «Canozi» da Lendinara divulgarono nell’alta Italia, tra il 1460 e il 1490, una poetica assolutamente originale dell’arte dell’intarsio. Il loro stile spoglio, essenziale, devoto ai canoni di Piero della Francesca fu applicato ed esaltato nei cori di Modena, Padova, Parma, negli armadi della sagrestia del Santo (Padova), e dei consorziali parmensi.
  • Jessie White Mario visse le battaglie del Risorgimento italiano a fianco dei protagonisti delle lotte per l’unità d’Italia, e divenne nota anche all’estero grazie agli articoli che scriveva (soprattutto su testate americane e inglesi) su quanto succedeva sui campi di guerra e nella società. Negli anni successivi all’Unificazione si dedicò alla stesura di documentate biografie di personaggi del Risorgimento, e nel 1876 si distinse per una grande inchiesta sulla miseria in Napoli, cui seguirono altri documentati e coraggiosi reportages editi insieme e integralmente qui per la prima volta (sui carusi e sulle miniere siciliane, sulle condizioni dell’agricoltura della Sicilia, sul sistema carcerario e sull’istituto liberticida del domicilio coatto, sulla carentissima assistenza degli esposti).
  • Prima edizione moderna delle Famigliari: 254 epistole di varia ispirazione dettate da Luigi Groto (1541-1580) detto il “cieco d’Adria”, che maturò la sua istruzione e il suo multiforme talento grazie ad amici e scolari che gli leggevano i testi. Famoso per la sua oratoria, fu poeta e uomo di teatro noto per la sua cultura in tutto lo Stato veneto. In quest’opera emerge in particolare il suo culto per la bellezza della parola in tutte le sue dimensione: scritta, declamata, rappresentata, in rima, ornata.
  •  Aldo Finzi (1891-1944) è una figura interessante, controversa ed emblematica della storia del nostro Paese: fu pioniere del volo (volò con D'Annunzio su Vienna), talento del motociclismo, Vicecommissario per l'Aeronautica e Sottosegretario agli interni. Coinvolto nel delitto Matteotti, entrò in collisione con Mussolini, fu inviato al confino e venne infine trucidato dai tedeschi alle Fosse Ardeatine nel 1944.
  • Nel panorama della letteratura risorgimentale, quest'opera del garibaldino Alberto Mario (Lendinara, 1825-1883) apparve con l’intento di ricostruire «lo spirito intimo dell’epopea garibaldina», e pur non raggiundo il livello di popolarità cui pervennero altri libri di ricordi di scrittori-soldati ebbe varie riprese nel corso del Novecento.
  • Nuova edizione rivista e annotata dell'opera del garibaldino repubblicano e federalista Alberto Mario, che ci conduce per mano all'interno dello «spirito intimo dell'epopea garibaldina». Nonostante le tensioni tra chi sognava la repubblica e chi sosteneva la monarchia, emerge da queste pagine il profondo rispetto di qualcosa di più alto, che univa gli spiriti e fondava una nazione: l'Italia.
  • "Libro d'Ore" (raccolta di preghiere ad uso privato che ebbe gran fortuna fra Duecento e Cinquecento nell'Europa cattolica) raro e di gran pregio stampato a Parigi verso il 1518. Un breve ma denso studio introduttivo precede il testo originale.
  • Studio dedicato ad un manoscritto Quattrocentesco artisticamente molto raffinato, assurto a segno e simbolo sia del violento contrasto consumatosi nei secoli fra Cristianesimo ed Ebraismo, sia della convivenza che c’è stata tra le due culture in alcune fasi storiche.
  • L’opera è un unicum nel panorama degli studi sul Polesine e raccoglie tutta la bibliografia polesana pubblicata dal 1951 al 2020 ordinata per data e per argomento.

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