• Società letteraria di antica tradizione, fondata dal conte Gaspare Campo negli anni attorno al 1580. Lo studio di Bagatin, sulle orme del fondamentale contributo di Giuseppe Pietropoli (1986), fornisce un approfondimento delle figure e dei momenti salienti della vita dell’Accademia concordiana, nei suoi rapporti con la città di Rovigo e il territorio polesano.
  •  A 150 anni dalla nascita del figlio del fondatore dell'omonima tipografia, vero perno della storia della "Buffetti". Personaggio di spicco nella fioritura della "cooperazione bianca", fu a stretto contatto con i protagonisti del movimento cattolico, ed esplicò un'intensissima attività editoriale al servizio dell'idea cristiana e del mondo cooperativo. Il suo genio pratico lo portò a stampare moduli e registri che facilitavano gli adempimenti di legge a chi non aveva né tempo né talento per conoscerli. In appendice un rapido profilo della storia della Buffetti, una grande azienda italiana, dalle origini ad oggi.
  • Gabrielli fu uno degli "importatori" del gioco nato in Inghilterra e ne favorì la conoscenza con l’opera svolta nelle scuole e all’interno del movimento ginnastico nazionale. Scrisse il primo regolamento completo nel 1895 e il primo manuale di divulgazione per uso delle scuole e delle società. Fu il primo autentico "tecnico" del Soccer in Italia, l'anima sportiva e il direttore del primo campionato italiano di calcio. A Gabrielli il calcio italiano deve quasi interamente la terminologia usata tuttora.
  • Caterina Bonafini fu un soprano che godette notevole fama negli ambienti di corte e in quelli artistici d’Europa nel secondo Settecento. Questo libro ne ripercorre la carriera artistica (tracciandone l’intensa attività, nonostante la relativa  scarsezza di fonti documentarie) e la vita privata, dai debutti a Venezia alla relazione col duca Carlo Eugenio del Württemburg (che ispirò a Friedrich Schiller un personaggio per una sua opera), dalle molte rappresentazioni in molte città italiane alle corti di Varsavia e San Pietroburgo, sino ai soggiorni a Modena e a Venezia ove si fece apprezzare nella vita di società.
  • La riscoperta di una delle più significative personalità della miniatura padovana degli ultimi decenni del Quattrocento e del primo Cinquecento.
  • J. W. Mario visse da vicino come infermiera, giornalista, patriota fervente tutte le battaglie del Risorgimento italiano frequentando o mantenendo corrispondenza epistolare con i diversi protagonisti delle lotte per l'unità d'Italia. Conoscenza diretta che riversò nella stesura di documentate biografie, come questa. La vita del medico e politico lombardo (1812-1886) si basa su una ricca e varia documentazione, contestualizzata nella storia d'Italia. La Mario ne ripercorre tutte le tappe della vita, dalle Cinque giornate all'esilio, dalla cospirazione alle guerre per l'Italia vissute organizzando, medicando, assistendo, gestendo come segretario generale della dittatura i primi provvedimenti nelle Due Sicilie liberate da Garibaldi, sino agli scranni parlamentari di opposizione al governo dopo l'Unità, e alle grandi inchieste sociali.

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