• Catalogazione del patrimonio archeologico-industriale di Padova e della sua Provincia. La prima parte è un saggio di studio. La seconda sono 109 schede di catalogazione a contenuto singolo o multiplo in base all'omogeneità merceologica dei 351 manufatti censiti, dei luoghi e degli spazi del lavoro. La terza parte conclude con alcune considerazioni sulle soluzioni da adottare in risposta alla domanda sul cosa fare del patrimonio industriale dopo la cessazione delle attività.
  • Monsignor Carlo Agnoletti è l’autore dei due volumi di storia ecclesiastica Treviso e le sue pievi. La sua biografia registra però numerosi altri interessi scientifici ed eruditi: tra questi la compilazione dei calendari liturgici della diocesi di Treviso, interesse che associò alla formulazione di pronostici su eventi storici, sul corso delle stagioni, sulla meteorologia, sull’andamento dei lavori agricoli e sulle fasi della vita degli uomini e degli animali. Il docente di computo e riti sacri ci appare con il volto amabile e paesano del Mago Boscariol: cantore sagace, spesso moralista e talora plebeo, delle tradizioni e degli usi della sua gente e della sua terra. Richiama così uomini e donne ai doveri dei rispettivi ruoli di genitori e di figli, giovani coppie e sposi al perbenismo dell’epoca, e poi gli amici, la buona tavola e sopra tutto il vino: piacere indiscusso e debolezza suprema del monsignore poeta.
  • 14 contributi che spaziano dal Duecento al Novecento. Un primo filone riguarda Venezia, con saggi sulle prime imitazioni locali dell’opera di Dante e di Petrarca, sulla letteratura ‘alla bulesca’, sul problema della conservazione della laguna, e sull’opera in versi – un’assoluta novità e caso unico in tutta la letteratura italiana – di un suddito della Serenissima che nel 1517 compone un poema in lode del Sultano turco. Un secondo filone interessa la Marca trevigiana, con interventi sulla letteratura prodotta in loco nel Due e Trecento e con profili di suoi eminenti personaggi dell’Otto e Novecento. Un terzo filone riguarda più in particolare Padova, con saggi sull’opera di Ruzante e sulla sua recente fortuna critica, e con uno studio sulla diffusione cinquecentesca della letteratura in dialetto pavano.
  • L’anima della città fissata in immagini. Andrea Pattaro, cartolaio-fotografo-editore trevigiano ritrae la sua città in centinaia di scatti, da cui ricava numerose serie di cartoline che continueranno a circolare fino alla seconda guerra mondiale. Un inestimabile patrimonio iconografico frutto di tre collezioni private per la prima volta  riunito in un’antologia organica.
  • Ogni cultura e regione del mondo ha espresso una propria concezione di paesaggio che si è evoluta con lo scorrere del tempo. Attraverso la nostra capacità di connettere percorsi, strade e agglomerati di significato, il paesaggio rappresenta, in senso lato, un materiale narrativo particolare, sul quale sono stati costruiti i mutevoli contenuti che le diverse epoche hanno voluto o saputo proiettarvi. E attraverso le trasformazioni introdotte dall’uomo nella natura possiamo anche leggere la stessa storia sociale dell’uomo. Attraverso l’approfondimento di piani disciplinari differenziati, in questo libro viene trattata l’unicità e l’individualità del paesaggio nella regione più settentrionale della provincia di Treviso: l’Alta Marca trevigiana.

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