Testo-Atlante che raccoglie la catalogazione della collezione anatomica dell’Istituto di Anatomia Patologica dell’Università di Padova, una delle collezioni di esemplari anatomici di Patologia Umana tra le più spettacolari al mondo. La collezione è un archivio biologico e un laboratorio di ricerca per molteplici studi, e raccoglie la patologia nella storia nell’era prebatteriologica e preantibiotica, quando alcune malattie erano incurabili e la diagnosi era per lo più raggiunta solo all’autopsia. Al saggio introduttivo dedicato alla Museologia in Anatomia Patologica, seguono 11 sezioni che raccolgono le foto in grande formato delle diverse patologie e le relative schede. Testo italiano/inglese.
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Seconda edizione ampliata e arricchita con molte immagini. Ai temi trattati nella prima edizione (l’economia, la navigazione, la lingua, la musica, la scienza, l’archeologia, la geografia e la monumentalistica) se ne aggiungono di nuovi (il giornalismo, lo sport, il mecenatismo e il mondo assicurativo). Testo in italiano e in inglese
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EsauritoIn collaborazione con l'Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l'Oriente (ISMEO), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l'Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (ISPC). Catalogo dello studio completo dello scavo di 815 tombe nel sito archeologico di Adji Kai, centro della civiltà Oxus dell'età del bronzo nel sud del Turkmenistan.
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Questo testo rappresenta il tentativo di rendere accessibile ciò che per molto tempo poteva essere trasmesso solo attraverso l’esempio, senza basi teoriche e storiche. Approfondire il tema anche dal punto di vista storico oltre che della tecnica, è invece un passo necessario per iniziare un processo di recupero culturale di un’arte sempre più rara. Con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
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Questo progetto si è protratto per quasi tre anni (dallo scavo, alle analisi e alla pubblicazione dei risultati), e si è cercato di rispondere a molte domande sull’archeologia di Padova antica: si potevano datare con tecniche radiometriche i primi livelli abitativi di Padova? Dove si fabbricavano le ceramiche usate nei primi tempi della città? I vasi conservavano tracce di quanto gli antichi mangiavano e bevevano? Come erano organizzati il lavoro dei lapicidi e dei metallurghi, e i reticoli commerciali che tali attività sostenevano? La sfida è stata quella di cercare le tracce del sorgere di una intera città con uno scavo dilazionato nel tempo e in assoluto riduzionista, essendo il cuore dei dati incentrato su due metri cubi di deposito archeologico, nel quale erano tuttavia celati un sorprendente insieme di vasi ceramici e resti di installazioni e pratiche metallurgiche. I dati di scavo e lo studio formale dei reperti, sia artificiali sia biologici, sono stati integrati con una nutrita serie di approfondimenti analitici.
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Il libro accompagna il lettore in un viaggio per immagini e parole nella presentazione delle Comunità religiose storiche di Trieste: cattolica, ebraica, serbo-ortodossa, greco-orientale e protestante in un racconto contemporaneo che ne valorizza la pacifica convivenza etnica e religiosa iniziata nel 1700. Ne vengono ripercorsi i luoghi, i riti, le usanze e i volti nella Trieste odierna, città incomparabile nel suo civile decoro del colloquio pacifico e del confronto interreligioso. Le singole Comunità si presentano, con un testo autonomo, in apertura della sezione a loro dedicata.
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EsauritoIl volume presenta in modo dettagliato i risultati delle campagne di scavo recentemente effettuate (2013-2018) sul sito della Terramara di Pilastri di Bondeno (FE), uno dei tanti villaggi arginati del II millennio a.C. che costellano la Pianura Padana e le tracce della sua complicata idrografia, qui “decifrata” in modo esauriente. Questo secondo Volume illustra una vasta gamma di reperti di scavo: al di là dell’abbondante inventario di frammenti di stoviglie in ceramica, vi compaiono strumenti in selce, oggetti finiti, semifiniti e scarti di lavorazione in palco di cervo, oggetti in selce scheggiata ed altre rocce levigate, strumenti e ornamenti in bronzo, elementi di collana in ambra. Contiene anche importanti informazioni sugli abbondanti resti animali (pesci inclusi) rimasti nelle rovine del villaggio, sui semi ed altri resti botanici recuperati dalle trincee di scavo. Gli studi dimostrano che la Terramara di Pilastri faceva parte di un reticolo di scambi e contatti di ampiezza insospettata, che potrebbe aver abbracciato l’entroterra Tosco-Emiliano, l’Europa centro-orientale, le sponde del Mar Baltico e la Sicilia.
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Edizione anastatica dell'esemplare della Biblioteca Reale di Torino (P.M. 1286).
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Un viaggio attraverso splendide fotografie inedite alla scoperta di uno dei 100 borghi più belli d’Italia, adagiato nella Marca Trevigiana a metà strada tra Valdobbiadene e Vittorio Veneto, profumato dai vigneti del prosecco. Il borgo è stato ricordato dal poeta Andrea Zanzotto come “Una cartolina inviata dagli dei”. All’interno un inserto con un disegno al tratto e una fotografia a pagine doppie di cm 100x30. Testo in italiano e in inglese.
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EsauritoCatalogazione del patrimonio archeologico-industriale di Padova e della sua Provincia. La prima parte è un saggio di studio. La seconda sono 109 schede di catalogazione a contenuto singolo o multiplo in base all'omogeneità merceologica dei 351 manufatti censiti, dei luoghi e degli spazi del lavoro. La terza parte conclude con alcune considerazioni sulle soluzioni da adottare in risposta alla domanda sul cosa fare del patrimonio industriale dopo la cessazione delle attività.
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Primo volume fotografico a grande formato (30x24 cm) dedicato interamente alle locomotive LGB; oltre 500 immagini ad alta risoluzione realizzate da un fotografo professionista in 5 anni di ricerche e visite alle più importanti collezioni LGB in Europa e Stati Uniti. Il volume elenca tutte le locomotive apparse sui cataloghi LGB dal 1968 al giugno 2013, con dati relativi a dimensioni, peso, accessori, motori, presenza DCC, prezzo, edizioni speciali.
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EsauritoL’anima della città fissata in immagini. Andrea Pattaro, cartolaio-fotografo-editore trevigiano ritrae la sua città in centinaia di scatti, da cui ricava numerose serie di cartoline che continueranno a circolare fino alla seconda guerra mondiale. Un inestimabile patrimonio iconografico frutto di tre collezioni private per la prima volta riunito in un’antologia organica.
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Le fotografie offrono inquadrature e dettagli mai banali che spesso sfuggono ai turisti e ai passanti. Il libro è un invito ad aprire gli occhi su particolari che a volte sfuggono a uno sguardo distratto: è la riscoperta di cose familiari che riservano spesso straordinarie sorprese e che faranno innamorare gli osservatori più attenti e sensibili. Testo in italiano e in inglese.
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Storia dell’università di Padova riletta attraverso i documenti ufficiali del periodo.
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Storia dell’università di Padova riletta attraverso i documenti ufficiali del periodo.