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  • Esaurito
    La prima pubblicazione organica dedicata alla storia, alla vita civile, sociale e religiosa del comune di Monfumo, nei colli Asolani (Treviso).
  • E' dedicato al combattimento in montagna, all’attualità e alle prospettive future del Mountain Warfare. Dimostra come le Truppe Alpine non abbiano mai esaurito la loro evoluzione di specialisti della guerra in quota e in situazioni climaticamente estreme, e abbiano ampliato le loro capacità grazie allo sviluppo scientifico e tecnologico che ha accompagnato l’approccio alla montagna e più in generale alle tematiche della difesa. Alcuni temi affrontati sono di taglio divulgativo, altri di taglio tecnico.  Parte da una sintetica disamina del combattimento in montagna in alcuni dei più rilevanti contesti storici e arriva ad approfondimenti riguardanti l’artiglieria, il supporto di fuoco, l’impiego della cavalleria, i tiratori scelti, la logistica, il genio, gli elicotteri, le previsioni meteorologiche, l’addestramento.  
  • Nerina

    10,00
    Il libro narra degli amori e dei dolori che si intrecciano nella vita dei protagonisti in un periodo che abbraccia alcuni decenni dopo la seconda guerra mondiale. E' la storia di Teresa e Luigi e della loro figlia Nerina, che diventa lo strumento essenziale per la tormentata conversione di Alfredo, l'"ateo incallito". Sullo sfondo della narrazione domina sempre un appassionato amore dei protagonisti per la montagna.
  • Dalla Prefazione di Manlio Cortelazzo:  "La parte centrale di questo poemetto, di cui non si può negare l'originalità, è costituita da un lungo e fitto dialogo tra un sacrestano (il nònsolo del titolo) - trent´anni di vita dura e sempre eguale - e un Gesù Cristo venetizzato, estremamente cauto nei giudizi e bonario nel tratto, sempre preoccupato di non offendere il suo interlocutore. (...) Il poemetto è un banco di prova di quanto può fare il dialetto, anche in confronto con l´italiano: e il paragone non è sempre a suo sfavore".
  • Romanzo introspettivo e autobiografico. L'autore, un neuropsichiatra, rivive nella memoria gli eventi che hanno segnato la sua vita alternando vivide e gustose pennellate di vissuto a speculazioni psicologiche e filosofiche.
  • In margine al Convegno del Centro di Studi Filosofici di Gallarate dell'11-13 aprile 1996. Per Addenda: dalle carte della «Protologia» e due lettere di Vicenzo Gioberti, 1842-1851.
  • Testimonianza della realizzazione del ciclo pittorico della cappella "di Cavana" di Trieste ad opera del pittore russo Oleg Supereco: il più importante progetto artistico che la città ha conosciuto da tempo immemore.
  • Nomi, risultati, luoghi, fotografie. Ritroviamo i 131 protagonisti (124 atleti olimpici, 5 atleti paralimpici, 2 atleti olimpici giovanili) che hanno segnato la fantastica storia dell’Italia del canottaggio: donne e uomini che hanno contribuito al medagliere olimpico e paralimpico nazionale con ben 45 sigilli (43 medaglie olimpiche, 1 medaglia paralimpica, 1 medaglia olimpica giovanile), conquistati tra la VII Olimpiade di Anversa 1920 e la XXXIII Olimpiade di Parigi 2024. Gesta e pagine di storia talvolta coperte dalla polvere del tempo ma fatte di passione per il canottaggio, di amore per la famiglia e il lavoro e la Patria. 
  • Esaurito
    In questo primo volume si sono toccati i paesi, i piccoli borghi e le località e le valli alla sinistra orografica del fiume Toce, con qualche piccola divagazione nelle valli Antigorio e Formazza, per una questione di integrità.
  • Un viaggio nel tempo e nel costume attraverso un filo conduttore di narrazione che analizza oltre duecento pellicole dal dopoguerra ad oggi, nelle quali il commissario, anche se non ha un ruolo centrale, caratterizza l’immaginario collettivo dell’epoca di riferimento promuovendo un’idea simbolica della legalità.
  • Esaurito
    Profilo biografico dell'antiquario, bibliofilo e filosofo nato probabilmente a Venezia all'inizio del Quattrocento e indagato dagli studi già a partire dall'erudizione cinque-settecentesca.
  • Agili profili biografici di personaggi illustri del Novecento nati o vissuti nella Marca trevigiana.
  • Pietro Bertolini (1859-1920) sindaco di Montebelluna, poi deputato di Treviso, Sottosegretario di Stato, Ministro dei Lavori Pubblici, Ministro delle Colonie, Se­natore del Regno, economista e docente universitario, fu uno dei principali protagonisti dell’Italia liberale nata dal Risorgimento, che concluse la sua promettente parabola con la prima guerra mondiale all’insorgere del Fascismo. Fu anche il precursore inascoltato del decentramento regionale in chiave federalista e un attivo fautore di riforme decisive (fu lui a perfezionare il sistema scolastico e quello previdenziale, a nazionalizzare le Ferrovie e a istituire con Giolitti il suffragio universale). Si distinse anche come negoziatore diplomatico negli incontri internazionali seguiti alla conquista della Libia e poi alla Conferenze della Pace di Versailles di cui fu uno dei principali protagonisti dopo la conclusione della prima guerra mondiale, che il previdente statista aveva cercato invano di evitare.
  • L'intensa espressione verbale d'amore che la figlia dell'autore esprime al padre dopo la frase "Amore mio, ti voglio bene…", che lui le rivolge e che si trasforma in energia positiva che rigenera il corpo e fortifica lo spirito.
  • Contributo alla conoscenza della produzione della ceramica che ha avuto luogo nel quartiere ceramico di Padova, Ponte di Brenta, durante l’intero arco temporale della sua esistenza, fino alla sua estinzione tra gli anni ’80 e ’90 del secolo scorso.
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