• Il pericolo di essere dei burattini in un contesto dove prevale la superficialità e la finzione sui nobili sentimenti. Per acquisti contattare giorgioprati2016@gmail.com,  ligiroberto@gmail.com o ramusio@ramusio.it Il ricavato sarà interamente devoluto all'Associazione ADVAR Onlus - Assistenza a domicilio e in hospice - Treviso.    
  • Tascabile d'avventura e fantascienza per una spy-story fuori dal comune.
  • Una storia giocata sul contrasto chiaroscurale del pensiero e del sogno. Brevi incontri di strada, sfondi agresti e urbani, veloci dialoghi che intrecciano di realtà il sostrato onirico della narrazione in una continua ambiguità tra immaginario e reale.
  • La sveglia

    12,00
    La vita di Maddalena è in questo libro: dov’è nata, com’era la sua famiglia, che bambina era e tanto altro – dalle botte di suo padre alla fuga da casa a 16 anni, dal primo amore ai tradimenti, fino a suo figlio –. E poi racconta della “sveglia”, che le ha sconvolto la vita con un risveglio troppo duro. Noi come ce la saremmo cavata al posto suo? Saremmo stati più bravi? Più forti? Più in gamba di lei? Avremmo capito di più? Certo non possiamo saperlo, perché immaginare le cose non è mai come viverle.
  • Nerina

    10,00
    Il libro narra degli amori e dei dolori che si intrecciano nella vita dei protagonisti in un periodo che abbraccia alcuni decenni dopo la seconda guerra mondiale. E' la storia di Teresa e Luigi e della loro figlia Nerina, che diventa lo strumento essenziale per la tormentata conversione di Alfredo, l'"ateo incallito". Sullo sfondo della narrazione domina sempre un appassionato amore dei protagonisti per la montagna.
  • Dalla Prefazione di Manlio Cortelazzo:  "La parte centrale di questo poemetto, di cui non si può negare l'originalità, è costituita da un lungo e fitto dialogo tra un sacrestano (il nònsolo del titolo) - trent´anni di vita dura e sempre eguale - e un Gesù Cristo venetizzato, estremamente cauto nei giudizi e bonario nel tratto, sempre preoccupato di non offendere il suo interlocutore. (...) Il poemetto è un banco di prova di quanto può fare il dialetto, anche in confronto con l´italiano: e il paragone non è sempre a suo sfavore".
  • Romanzo introspettivo e autobiografico. L'autore, un neuropsichiatra, rivive nella memoria gli eventi che hanno segnato la sua vita alternando vivide e gustose pennellate di vissuto a speculazioni psicologiche e filosofiche.
  • L'intensa espressione verbale d'amore che la figlia dell'autore esprime al padre dopo la frase "Amore mio, ti voglio bene…", che lui le rivolge e che si trasforma in energia positiva che rigenera il corpo e fortifica lo spirito.
  • I protagonisti dei racconti di questo volume, per quanto diversi uno dall'altro, paiono collegati da un unico invisibile filo: la disperata voglia di vivere e di rimanere il più possibile attaccati a questo (purtroppo breve) viaggio che chiamiamo vita.
  • Una Spagna inedita, ove tra le mura delle antiche Famiglie andaluse custodi dell'orgoglio e dell'onore dei loro hidalgos, affiorano le radici di un lontano mondo medievale e si intrecciano storie affascinanti che si perdono nel tempo. In Andalusia, terra di contrasti ove convivono il normale e il paranormale, l'amore e l'odio, tutto è colore e sensualità, e quello che scorre nelle vene è sangue denso, nero come un cavallo arabo o un toro miura. Qui la morte è un gioco, come lo è la vita.
  • Le vicissitudini di Luisa, segnata fin dalla nascita da una malformazione fisica, scandiscono giorni ed anni difficili. L’incontro con un affascinante scienziato tedesco nel magico scenario delle Dolomiti Venete sembra schiuderle un orizzonte di luce e di speranza. Ma il destino si accanisce contro i due innamorati.
  • Strade

    14,00
    In questo suo secondo libro (il primo è stato Io credo a Babbo Natale) l'autore racconta e condivide i moti dell’animo con vigore e nitidezza, vivendo con passione e assaporando la vita senza mai dare nulla per scontato. E' un motociclista appassionato che ama viaggiare e conoscere il mondo, soprattutto le anime e le culture che lo compongono, ed è titolare di un’agenzia di marketing e comunicazione.
  • Affettuosa ma penetrante critica dell'immagine che i trevigiani danno di sé a chi, pur inserito nel tessuto sociale della città, non può vantarne i natali.
  • In questo libro c’è tutta la vita di Anna Mancini Rizzotti, presidente dell’Associazione ADVAR, fondata nel 1988 per prendersi cura a domicilio dei malati sul confine della vita e delle loro famiglie. A questa è poi seguita la “Casa dei gelsi”, uno degli Hospice migliori d’Italia. Un libro che si legge tutto d’un fiato e che si rilegge traendone molto, perché molta vita ci consegna.
  • Tre romanzi storici ripercorrono le avventure del pensiero utopico nell'Occidente giudaico-cristiano: le aspettative apocalittiche, le trame rivoluzionarie, i progetti riformistici.

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