• Gli ultimi giorni di un'invasione rivissuti attravero i resoconti dei documenti ufficiali.
  • Attento studio di un periodo storicamente determinato e a tutt'oggi strutturalmente operativo, che interessa il Veneto e il Friuli e che ci accompagna alla comprensione del rinnovamento politico-amministrativo, giuridico, socio-economico e civile maturato in breve tempo in quegli anni.
  • 12.000 km in moto in 26 giorni attraverso l’Africa, dal 14 gennaio al 13 febbraio 2020, con un rientro in aereo appena in tempo prima che il Coronavirus rendesse impossibile viaggiare. Un viaggio attraverso il continente che forse più attira i viaggiatori; il più misterioso, probabilmente il più difficile, dal fascino immutabile nel tempo. Ma anche il continente con le strade peggiori, la situazione politica più instabile: una terra di enormi contrasti. L’autore trasferisce nella narrazione il suo inesauribile interesse per tutto quello che lo circonda: paesaggi, città, opere della natura e dell’uomo, ma anche persone.
  • J. W. Mario visse da vicino come infermiera, giornalista, patriota fervente tutte le battaglie del Risorgimento italiano frequentando o mantenendo corrispondenza epistolare con i diversi protagonisti delle lotte per l'unità d'Italia. Conoscenza diretta che riversò nella stesura di documentate biografie, come questa. La vita del medico e politico lombardo (1812-1886) si basa su una ricca e varia documentazione, contestualizzata nella storia d'Italia. La Mario ne ripercorre tutte le tappe della vita, dalle Cinque giornate all'esilio, dalla cospirazione alle guerre per l'Italia vissute organizzando, medicando, assistendo, gestendo come segretario generale della dittatura i primi provvedimenti nelle Due Sicilie liberate da Garibaldi, sino agli scranni parlamentari di opposizione al governo dopo l'Unità, e alle grandi inchieste sociali.
  • Aldebaran

    14,00
    Fulvio Rizzato non guarda al lettore che ha interesse a sapere come finisce un'avventura, una trama, una storia ma strizza l'occhio a chi ama serie, sequenze, episodi dal ritmo incalzante e intrigante, che qualsiasi "condominio", specialmente se ubicato in una località balneare sede di permanenze provvisorie, fornisce in grande quantità. Ma se tutto ciò che può accadere in un contesto vacanziero non è altro che rifrazione in dimensione ridotta della vita reale, lo stesso contesto del pari amplifica e rimodella i sentimenti, i tormenti, le ansie e i sogni degli ospiti. Un romanzo didascalico che va letto.
    Roberto Bergamo
  • Edizione anastatica dell'esemplare della Biblioteca Reale di Torino (P.M. 1286).
  • Il volume raccoglie una serie di saggi dedicati alla ricerca sulla borghesia europea tra Otto e primo Novecento, nei quali si esplorano i rapporti dell’uomo moderno con il mondo alpino sin dal momento in cui l’alta montagna esercitò il suo fascino su un collettivo sociale. I contributi di studiosi di cinque paesi europei, spaziano dai primordi dell’alpinismo, legati all’estetizzazione ed allo studio scientifico delle Alpi, fino alla “politizzazione della montagna” e alla strumentalizzazione ideologica dei sodalizi alpini.
  • Dieci studi dedicati alla figura e all'opera del famoso medico e botanico di Marostica: cinque inediti e cinque riveduti e aggiornati.
  • Raccolta di otto studi dedicati alla figura e all’opera del famoso medico e botanico di Marostica in occasione del 400.mo anniversario della morte.
  • Raccolta di undici studi dedicati alla figura e all’opera del famoso medico e botanico di Marostica.
  • Ogni cultura e regione del mondo ha espresso una propria concezione di paesaggio che si è evoluta con lo scorrere del tempo. Attraverso la nostra capacità di connettere percorsi, strade e agglomerati di significato, il paesaggio rappresenta, in senso lato, un materiale narrativo particolare, sul quale sono stati costruiti i mutevoli contenuti che le diverse epoche hanno voluto o saputo proiettarvi. E attraverso le trasformazioni introdotte dall’uomo nella natura possiamo anche leggere la stessa storia sociale dell’uomo. Attraverso l’approfondimento di piani disciplinari differenziati, in questo libro viene trattata l’unicità e l’individualità del paesaggio nella regione più settentrionale della provincia di Treviso: l’Alta Marca trevigiana.
  • L’anima della città fissata in immagini. Andrea Pattaro, cartolaio-fotografo-editore trevigiano ritrae la sua città in centinaia di scatti, da cui ricava numerose serie di cartoline che continueranno a circolare fino alla seconda guerra mondiale. Un inestimabile patrimonio iconografico frutto di tre collezioni private per la prima volta  riunito in un’antologia organica.
  • La riscoperta di una delle più significative personalità della miniatura padovana degli ultimi decenni del Quattrocento e del primo Cinquecento.
  • Raccolta di immagini che consacrano le tradizioni del Friuli-Venezia Giulia raccolte in occasione di una mostra tenuta all'Istituto Italiano di Cultura di Parigi nel 1986. Sono testimonianze di tradizioni antiche che hanno le loro radici nei secoli passati, e che in parte sono mutate o scomparse.  
  • Vita civile, sociale e religiosa del paese di Barbisano, in comune di Pieve di Soligo (Treviso), attraverso l'Ottocento e il Novecento.
  • Birmania

    15,00
    Un mondo diverso, visto con gli occhi attenti di un osservatore curioso ma discreto che mette in evidenza anche attraverso brevi scritti la differenza tra il mondo Occidentale e quello Orientale. Sono gli appunti di un viaggiatore e non di un turista.
  • Caterina Bonafini fu un soprano che godette notevole fama negli ambienti di corte e in quelli artistici d’Europa nel secondo Settecento. Questo libro ne ripercorre la carriera artistica (tracciandone l’intensa attività, nonostante la relativa  scarsezza di fonti documentarie) e la vita privata, dai debutti a Venezia alla relazione col duca Carlo Eugenio del Württemburg (che ispirò a Friedrich Schiller un personaggio per una sua opera), dalle molte rappresentazioni in molte città italiane alle corti di Varsavia e San Pietroburgo, sino ai soggiorni a Modena e a Venezia ove si fece apprezzare nella vita di società.
  • Le autrici immaginano che il narratore del libro sia il fiume Meschio, che attraversa da nord a sud l’abitato di Vittorio Veneto, formato dalle due città di Ceneda e Serravalle. Nel volume si esaminano i molteplici aspetti della storia di queste località: geografico, storico, artistico, letterario e religioso, inserendoli e rapportandoli ad un più ampio contesto nazionale. Le scrittrici, dando voce al Meschio, hanno descritto tutti gli aspetti della vita antica e moderna sviluppatasi sulle sue sponde e all’intorno, mettendo in risalto la presenza di chiese, palazzi e musei, descrivendo Vittorio Veneto come la città-giardino ai piedi delle Prealpi bellunesi e del Cansiglio.
  • Un viaggio attraverso splendide fotografie inedite alla scoperta di uno dei 100 borghi più belli d’Italia, adagiato nella Marca Trevigiana a metà strada tra Valdobbiadene e Vittorio Veneto, profumato dai vigneti del prosecco. Il borgo è stato ricordato dal poeta Andrea Zanzotto come “Una cartolina inviata dagli dei”. All’interno un inserto con un disegno al tratto e una fotografia a pagine doppie di cm 100x30. Testo in italiano e in inglese.
  • 14 contributi che spaziano dal Duecento al Novecento. Un primo filone riguarda Venezia, con saggi sulle prime imitazioni locali dell’opera di Dante e di Petrarca, sulla letteratura ‘alla bulesca’, sul problema della conservazione della laguna, e sull’opera in versi – un’assoluta novità e caso unico in tutta la letteratura italiana – di un suddito della Serenissima che nel 1517 compone un poema in lode del Sultano turco. Un secondo filone interessa la Marca trevigiana, con interventi sulla letteratura prodotta in loco nel Due e Trecento e con profili di suoi eminenti personaggi dell’Otto e Novecento. Un terzo filone riguarda più in particolare Padova, con saggi sull’opera di Ruzante e sulla sua recente fortuna critica, e con uno studio sulla diffusione cinquecentesca della letteratura in dialetto pavano.
  • Titolo bizzarro per la terza opera di Fulvio Rizzato: un intreccio tra due donne diverse ma in fondo con gli stessi valori etici e morali. L’autore regala ai lettori un’occasione per riflettere su alcuni temi di attualità, anche delicati. Un libro per chi ama la narrazione semplice, senza licenze inutili, d'altri tempi.
  • L’umanità e gli ambienti dei tempi andati vivono in quanto narrati. Quando non lo sono più essi muoiono per davvero e spariscono nell’oblio: Povegliano, 13 agosto 1927, fantasia su luoghi e personaggi tratta da un fatto realmente accaduto
  • Monsignor Carlo Agnoletti è l’autore dei due volumi di storia ecclesiastica Treviso e le sue pievi. La sua biografia registra però numerosi altri interessi scientifici ed eruditi: tra questi la compilazione dei calendari liturgici della diocesi di Treviso, interesse che associò alla formulazione di pronostici su eventi storici, sul corso delle stagioni, sulla meteorologia, sull’andamento dei lavori agricoli e sulle fasi della vita degli uomini e degli animali. Il docente di computo e riti sacri ci appare con il volto amabile e paesano del Mago Boscariol: cantore sagace, spesso moralista e talora plebeo, delle tradizioni e degli usi della sua gente e della sua terra. Richiama così uomini e donne ai doveri dei rispettivi ruoli di genitori e di figli, giovani coppie e sposi al perbenismo dell’epoca, e poi gli amici, la buona tavola e sopra tutto il vino: piacere indiscusso e debolezza suprema del monsignore poeta.
  •  Il capolavoro di Saint-Exupéry tradotto in dialetto veneziano.
  • Il libro è la Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso, che tra il 1584 e il 1799 fu realizzata in 186 edizioni, 79 delle quali corredate da illustrazioni. E tra queste una delle più belle gallerie di immagini fiorì a Venezia, che per alcuni decenni del Settecento fu la capitale europea del libro illustrato. La sintonia lavorativa e l’amicizia che legò lo stampatore Giambattista Albrizzi e il pittore Giambattista Piazzetta resero possibile nel 1754 l’edizione di questo libro straordinario, forse il più bel libro illustrato del Settecento veneziano.
  • Volume dedicato a tutte le professionalità che operano accanto al malato con decadimento cognitivo (e in particolare al malato di Alzheimer), alle famiglie dei malati, agli amministratori della Salute, e agli avvocati e notai che sempre più spesso s'imbattono in situazioni di inabilitazione o interdizione legate al decadimento cognitivo.
  • Miscellanea di studi in occasione dell'80° compleanno di Aldo Stella promossa da Giorgio Cracco, Elisabeth G. Gleason, Giulio Guderzo e Paolo Pecorari con il patrocinio dell’Accademia Olimpica di Vicenza. Saggi di Giuseppe Galasso, Danilo Veneruso, Giorgio Fedalto, Gregorio Piaia, Lech Szczucki, Giovanni Zalin, Fiammetta Bada, Gino Benzoni, Marion L. Kuntz, Karl-Heinz Ludwig, Rainer Wohlfeil, Margaret L. King, John Tedeschi, Angelo Turchini, Annibale Zambarbieri, Isabella Superti Furga, Pier Cesare Ioly Zorattini, Giovanni Silvano, Luciana Morassi, Paolo Marangon, Paolo Pecorari, Paolo Simoncelli, Maurizio Reberschak, Mario Richter.
  • Raccolta di memorie dei dodici anni di Rettorato del prof. Luciano Merigliano, in un periodo delicato e importante per l'Università.
  • Il volume 1 è una preziosa ristampa anastatica del Fasiculo de medicina in volgare stampato a Venezia da Giovanni e Gregorio De Gregori nel 1494. Il volume 2 è uno studio di Tiziana Pesenti su "Il Fasciculus medicinae, ovvero le metamorfosi del libro umanistico" che ricostruisce la storia del Fasciculus medicinae dalla tradizione manoscritta fino alla sua fortuna editoriale che perdura per tutto il Cinquecento, con rinascite nella seconda metà del Seicento.
  • La diffusione, nel XII e XIII secolo, delle opere di Aristotele nelle università e nelle cerchie d’alta cultura dell’Occidente europeo promosse una svolta densa d’implicazioni e di conseguenze nella storia della civiltà del medioevo. Avanzarono conoscenze della medicina, dell’astronomia e delle matematiche, discipline che nel giro di qualche decennio, sotto il nome di filosofia o filosofia naturale, entrarono a far parte degli insegnamenti impartiti nelle facoltà universitarie delle arti, e questa trasformazione interessò anche l’ambiente dello Studio di Padova. I saggi riuniti in questo volume riguardano grandi esponenti della cultura del Tre e del Quattrocento, che furono collegati in modi diversi con l’università di Padova e con le sue tradizioni di ricerca e insegnamento.

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