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  • I protagonisti dei racconti di questo volume, per quanto diversi uno dall'altro, paiono collegati da un unico invisibile filo: la disperata voglia di vivere e di rimanere il più possibile attaccati a questo (purtroppo breve) viaggio che chiamiamo vita.
  • Una Spagna inedita, ove tra le mura delle antiche Famiglie andaluse custodi dell'orgoglio e dell'onore dei loro hidalgos, affiorano le radici di un lontano mondo medievale e si intrecciano storie affascinanti che si perdono nel tempo. In Andalusia, terra di contrasti ove convivono il normale e il paranormale, l'amore e l'odio, tutto è colore e sensualità, e quello che scorre nelle vene è sangue denso, nero come un cavallo arabo o un toro miura. Qui la morte è un gioco, come lo è la vita.
  • Atti del convegno di studi dedicato alle risorse della città, durante il quale sono stati affrontati, nelle variabili locali, temi e problemi che riguardano tutto il Paese: dalla gestione e salvaguardia del patrimonio artistico, architettonico, archeologico e paesaggistico, al rapporto sinergico tra pubblico e privato, dalla promozione dell''arte giovane', al museo contenitore e il museo diffuso.
  • Trascrizione e commento dell’importante studio settecentesco sulla storia e il funzionamento dell’Università di Padova.
  • L’edificio, da chiesetta votiva sorta nel Cinquecento, è stato trasformato poco meno di un secolo fa nel monumento più bello realizzato in Polesine a memoria dei soldati morti nella Prima Guerra Mondiale. E senz’altro è il più completo e ricco di significati. 
  • "Santi (e quasi) del Polesine" intende essere una ricognizione, un avvicinamento a figure ricche di suggestioni e di esemplarità. Lo studio accosta le fonti che riguardano i tre santi del medioevo e le cinque sante (o quasi) dell’età moderna e contemporanea, lumeggiando una bibliografia essenziale, da "servo di Dio", a "venerabile", a "beato", fino alla proclamazione più solenne. Guardandoli da vicino, si profilano i contorni di esempi di alta nobiltà d’animo e di singolare sacrificio, vividi nonostante la fuga degli anni e la distanza delle epoche che li videro fiorire. Il viaggio per accostarli è a più tappe nel tempo e nella società del Polesine alla ricerca della misura eccezionale con cui hanno improntato la loro esistenza.
  • Il dramma della vita di guerra e il profugato. Montebelluna fu “città al fronte” e centro di raccolta degli sfollati dei comuni limitrofi, ove si concentrarono migliaia di soldati. Fu sistematico bersaglio strategico delle artiglierie nemiche, e avamposto della volontà politica di mantenere in vita, per quanto possibile, la vita civile e l’attività rurale allo scopo di evitare lo sgombero totale della destra Piave. In questo libro parlano le carte dei poveri e dei soldati, dei commissari prefettizi e degli impiegati comunali, dei parroci e delle donne; non c’è la “grande storia” e il discorso “politico-militare”.
  • Il volume raccoglie l’intera produzione normativa della facoltà teologica padovana, cominciando dalla bolla pontificia istitutiva e comprendendo le diverse modifiche o aggiunte ai nuclei maggiori, in modo da fornire agli studiosi la possibilità di uno sguardo evolutivo interno e comparativo con altre sedi accademiche italiane.
  • Catalogo delle testimonianze araldiche di scolari dello Studio patavino variamente distribuite nelle chiese e nei palazzi padovani di cui sino ad oggi si conosceva solo vagamente l’esistenza.
  • Sticazzi

    14,00
    Una sequenza di scatti fotografici irriverenti e ironici che regala originali e divertenti spunti di riflessione. L’introduzione del filosofo Marco Carniello arricchisce il libro e suggerisce al lettore una più completa chiave di lettura.    
  • Le vicissitudini di Luisa, segnata fin dalla nascita da una malformazione fisica, scandiscono giorni ed anni difficili. L’incontro con un affascinante scienziato tedesco nel magico scenario delle Dolomiti Venete sembra schiuderle un orizzonte di luce e di speranza. Ma il destino si accanisce contro i due innamorati.
  • Strade

    14,00
    In questo suo secondo libro (il primo è stato Io credo a Babbo Natale) l'autore racconta e condivide i moti dell’animo con vigore e nitidezza, vivendo con passione e assaporando la vita senza mai dare nulla per scontato. E' un motociclista appassionato che ama viaggiare e conoscere il mondo, soprattutto le anime e le culture che lo compongono, ed è titolare di un’agenzia di marketing e comunicazione.
  •  Fin dai primi secoli dell'insegnamento universitario a Padova, fra gli allievi figurano studenti istriani, che testimoniano la continuità dei rapporti fra l'Istria e l'Università patavina. In particolare durante il dominio della Serenissima (1601-1797), gli scolari istriani che volevano frequentare corsi universitari erano obbligati, in quanto sudditi veneti, a frequentare lo Studio padovano, unica università della Repubblica. Al di là del suo valore storico-documentario questo volume vuol essere un giusto e  doveroso riconoscimento della fitta trama di relazioni culturali che nel corso dei secoli si è venuta costituendo fra l'Università di Padova e le popolazioni dell'Istria e di Fiume.
  • Sud Africa

    16,00
    E' un taccuino di viaggio che non vuole essere una guida o un censimento delle cose da vedere in Sud Africa e neppure un libro fotografico, ma una piccola raccolta di curiosità e momenti vissuti dal fotografo. Documenta alcuni aspetti di un Sud Africa a volte inedito e a volte già conosciuto, ma mai banale.
  • Perché alcune persone invecchiano con successo, attive e ricche di interessi, mentre altre ammalano e perdono la loro autonomia e voglia di vivere? La provincia di Treviso è prima in Italia per longevità femminile e al di sopra della media nazionale per longevità maschile. Cosa fa vivere più a lungo le donne trevigiane rispetto alla media delle italiane? Quanto questa maggiore longevità è libera da malattie?

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