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  • Atti del convegno dedicato all’illustre anatomista e botanico tedesco Johann Wesling (1598-1649). Ne vengono ripercorse la vita e le opere: dalle origini a Minden alla peregrinazione in Europa prima di giungere a Padova; dalla laurea presso questa Università al soggiorno in Egitto, e quindi la sua chiamata alla cattedra di chirurgia e di anatomia dell’Università di Padova e poi anche alla prefettura dell’Orto e alle cattedre di ostensione e di lettura dei semplici. Le sue ricerche culminano con la pubblicazione del manuale Syntagma anatomicum, che ebbe una vasta diffusione in Europa con traduzioni in varie lingue, e rilevante fu il suo contributo all’Orto botanico con l’importazione di numerose piante esotiche. Viene infine affrontato il ruolo svolto dagli studenti tedeschi della natio Germanica artistarum nella storia dello Studio padovano.
  • Il volume 1 è una preziosa ristampa anastatica del Fasiculo de medicina in volgare stampato a Venezia da Giovanni e Gregorio De Gregori nel 1494. Il volume 2 è uno studio di Tiziana Pesenti su "Il Fasciculus medicinae, ovvero le metamorfosi del libro umanistico" che ricostruisce la storia del Fasciculus medicinae dalla tradizione manoscritta fino alla sua fortuna editoriale che perdura per tutto il Cinquecento, con rinascite nella seconda metà del Seicento.
  • Il volume raccoglie gli atti del convegno di studi L’eredità di Morgagni, svoltosi nell’Aula Magna del Palazzo del Bo a Padova nel 2012, trecento anni dopo che Giovanni Battista Morgagni aveva inaugurato il suo insegnamento presso lo Studio di Padova con una prolusione in cui presentava il suo progetto anatomo-clinico, ribadendo che «non è possibile conoscere la natura e le cause di alcuna malattia senza la conferma delle sezioni cadaveriche». Il convegno si è svolto in due sessioni: la prima storica con sei contributi, e la seconda contemporanea con tre contributi.
  • Quest'opera ricostruisce l'itinerario che in quasi cinque seecoli ha portato le antiche spezierie a diventare le moderne farmacie e l'antica arte dello speziale a trasformarsi nella moderna industria farmaceutica, soffermandosi sulla storia di alcuni medicamenti che fecero la fortuna dell'arte farmaceutica veneta.
  • Volume fotografico di grande formato dedicato all'Orto Botanico di Padova, che dal 1545 conserva la sua originaria collocazione e mantiene intatto il nucleo portante della sua iniziale struttura ed è per questo considerato, a ragione, il più antico del mondo. E' riconosciuto dall'Unesco quale Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
  • Massaria fu la tipica figura vicentina dell’uomo rinascimentale: filosofo e naturalista, cultore della medicina e delle lettere, caritatevole e fastoso. E' poco noto in quanto le sue opere sono tutte scritte in latino e nessuna di queste è stata tradotta in volgare. Questo volume raccoglie la traduzione della sua opera più importante, il De peste, che lo ritrae mentre gira per le vie vicentine desolate dalla pestilenza profondendo il suo impegno nel curare gli ammalati, isolare i soggetti sani, vigilare sulle misure igieniche; e in questo appare un “novatore”, anche se lui non si riteneva tale.
  • Il volume 1  anastatica del Lyceum Patavinum di Charles Patin del 1682, con un raro apparato iconografico costituito dai blasoni di trentatré docenti dell'«università» «artista» dell'Ateneo. Il volume 2  traduzione in italiano del testo in latino, preceduto da un'introduzione che ne delinea le caratteristiche e le peculiarità nell'ambito della storia dell'Università di Padova.
  • Trascrizione e commento dell’importante studio settecentesco sulla storia e il funzionamento dell’Università di Padova.
  • Raccolta di memorie dei dodici anni di Rettorato del prof. Luciano Merigliano, in un periodo delicato e importante per l'Università.
  • Il volume raccoglie l’intera produzione normativa della facoltà teologica padovana, cominciando dalla bolla pontificia istitutiva e comprendendo le diverse modifiche o aggiunte ai nuclei maggiori, in modo da fornire agli studiosi la possibilità di uno sguardo evolutivo interno e comparativo con altre sedi accademiche italiane.
  •  Fin dai primi secoli dell'insegnamento universitario a Padova, fra gli allievi figurano studenti istriani, che testimoniano la continuità dei rapporti fra l'Istria e l'Università patavina. In particolare durante il dominio della Serenissima (1601-1797), gli scolari istriani che volevano frequentare corsi universitari erano obbligati, in quanto sudditi veneti, a frequentare lo Studio padovano, unica università della Repubblica. Al di là del suo valore storico-documentario questo volume vuol essere un giusto e  doveroso riconoscimento della fitta trama di relazioni culturali che nel corso dei secoli si è venuta costituendo fra l'Università di Padova e le popolazioni dell'Istria e di Fiume.
  • Il volume raccoglie cinque saggi, undici testimonianze e la bibliografia aggiornata di Paolo Sambin, la cui lezione non riguarda solo la prospettiva e il metodo del "fare storia", ma anche e soprattutto lo stile di vita e il nostro modo di rapportarsi con l'"altro".
  • Catalogo delle testimonianze araldiche di scolari dello Studio patavino variamente distribuite nelle chiese e nei palazzi padovani di cui sino ad oggi si conosceva solo vagamente l’esistenza.
  • Biografia umana e scientifica dello sfortunato medico, chirurgo e anatomista augustano noto per aver legato il suo nome al condotto pancreatico maggiore, da lui dimostrato nell’uomo per la prima volta a Padova nel 1642. Questo studio presenta il Wirsung sotto una nuova luce,  restituendogli un’attività sperimentale finora sconosciuta che fa intravvedere nuovi aspetti della sua personalità scientifica, che appare più articolata e complessa di quanto finora si supponesse.
  • Trascrizione del Catalogo manoscritto e schede dei volumi del fondo Marsili (opere già appartenute a Giovanni Marsili, prefetto dell'Orto dal 1760 al 1794) che oggi appartengono alla Biblioteca dell'Orto Botanico. Aprono il libro quattro saggi che riassumono la genesi e il destino della biblioteca Marsili e che inquadrano la sua figura quale emerge dall'esame dei suoi libri.
  • Studio dedicato a 36 importanti anni nella storia dell'Uiversità di Padova. Vengono attentamente presi in esame il corpo docente e gli studenti, l'organizzazione didattica e scientifica e in particolare gli insegnamenti delle varie Facoltà. Vengono inoltre trascritti i verbali finali dei rettori al Governo.
  • Profilo biografico dell'antiquario, bibliofilo e filosofo nato probabilmente a Venezia all'inizio del Quattrocento e indagato dagli studi già a partire dall'erudizione cinque-settecentesca.
  • Atti del convegno che ha affrontato pressoché tutti i temi ‘forti’ del positivismo riguardanti il nesso tra scienza e filosofia: antropologia, psicologia, biologia, pedagogia, al fine di offrire una visione organica e articolata della scuola padovana, che aveva al suo centro il maggior esponente italiano della filosofia positivistica, Roberto Ardigò. In conclusione, il volume apporta un contributo originale e innovativo alla storia culturale perché dimostra che la vittoria del neoidealismo sul positivismo, già in pieno svolgimento nell’età giolittiana per opera di Croce e Gentile, non fu così lineare ed esaustiva.
  • Il Settecento è uno dei secoli in cui il ruolo scientifico dell'Università di Padova fu maggiore. Sono qui raccolte le biografie e le bibliografie dei docenti che hanno insegnato materie scientifiche o hanno fatto di queste oggetto delle loro ricerche, raggruppate in vari settori disciplinari e considerando l'interesse di ricerca prevalente. La gran parte delle biografie non si limita a sintetizzare i dati già disponibili, ma li estende significativamente sul piano della documentazione e dell'interpretazione.
  • Un saggio sulla parabola del successo e sulla funzione del critico nello scorcio di un grande pensatore. Tradotto e arricchito dalle note di un riconosciuto studioso del filosofo danese.
  • In margine al Convegno del Centro di Studi Filosofici di Gallarate dell'11-13 aprile 1996. Per Addenda: dalle carte della «Protologia» e due lettere di Vicenzo Gioberti, 1842-1851.
  • Il volume raccoglie una serie di saggi dedicati alla ricerca sulla borghesia europea tra Otto e primo Novecento, nei quali si esplorano i rapporti dell’uomo moderno con il mondo alpino sin dal momento in cui l’alta montagna esercitò il suo fascino su un collettivo sociale. I contributi di studiosi di cinque paesi europei, spaziano dai primordi dell’alpinismo, legati all’estetizzazione ed allo studio scientifico delle Alpi, fino alla “politizzazione della montagna” e alla strumentalizzazione ideologica dei sodalizi alpini.
  • "Libro d'Ore" (raccolta di preghiere ad uso privato che ebbe gran fortuna fra Duecento e Cinquecento nell'Europa cattolica) raro e di gran pregio stampato a Parigi verso il 1518. Un breve ma denso studio introduttivo precede il testo originale.
  • Studio dedicato ad un manoscritto Quattrocentesco artisticamente molto raffinato, assurto a segno e simbolo sia del violento contrasto consumatosi nei secoli fra Cristianesimo ed Ebraismo, sia della convivenza che c’è stata tra le due culture in alcune fasi storiche.
  • Una lunga introduzione dedicata all'«ars artificialiter scribendi», le schede analitiche di 470 incunaboli e un ricco apparato di indici costituiscono questo importante punto di riferimento che circoscrive con precisione alcuni preziosi cimeli delle biblioteche polesane. Un ponte per la conoscenza diretta della prima stampa in Europa e in Italia.
  • Nel panorama della letteratura risorgimentale, quest'opera del garibaldino Alberto Mario (Lendinara, 1825-1883) apparve con l’intento di ricostruire «lo spirito intimo dell’epopea garibaldina», e pur non raggiundo il livello di popolarità cui pervennero altri libri di ricordi di scrittori-soldati ebbe varie riprese nel corso del Novecento.
  • Lorenzo e Cristoforo «Canozi» da Lendinara divulgarono nell’alta Italia, tra il 1460 e il 1490, una poetica assolutamente originale dell’arte dell’intarsio. Il loro stile spoglio, essenziale, devoto ai canoni di Piero della Francesca fu applicato ed esaltato nei cori di Modena, Padova, Parma, negli armadi della sagrestia del Santo (Padova), e dei consorziali parmensi.
  • Il volume raccoglie poesie edite e inedite (con traduzione in italiano) di un poeta dialettale tra i più importanti del nostro Novecento. Le sue poesie ci accostano al volto segnato del Polesine, al suo segreto di vivere: «gentilezza e malinconia insieme, tragedia e speranza» (Maldini 1958). Un glossario e una densa antologia di pagine critiche chiudono il volume.
  •  Aldo Finzi (1891-1944) è una figura interessante, controversa ed emblematica della storia del nostro Paese: fu pioniere del volo (volò con D'Annunzio su Vienna), talento del motociclismo, Vicecommissario per l'Aeronautica e Sottosegretario agli interni. Coinvolto nel delitto Matteotti, entrò in collisione con Mussolini, fu inviato al confino e venne infine trucidato dai tedeschi alle Fosse Ardeatine nel 1944.
  •  A 150 anni dalla nascita del figlio del fondatore dell'omonima tipografia, vero perno della storia della "Buffetti". Personaggio di spicco nella fioritura della "cooperazione bianca", fu a stretto contatto con i protagonisti del movimento cattolico, ed esplicò un'intensissima attività editoriale al servizio dell'idea cristiana e del mondo cooperativo. Il suo genio pratico lo portò a stampare moduli e registri che facilitavano gli adempimenti di legge a chi non aveva né tempo né talento per conoscerli. In appendice un rapido profilo della storia della Buffetti, una grande azienda italiana, dalle origini ad oggi.
  • J. W. Mario visse da vicino come infermiera, giornalista, patriota fervente tutte le battaglie del Risorgimento italiano frequentando o mantenendo corrispondenza epistolare con i diversi protagonisti delle lotte per l'unità d'Italia. Conoscenza diretta che riversò nella stesura di documentate biografie, come questa. La vita del medico e politico lombardo (1812-1886) si basa su una ricca e varia documentazione, contestualizzata nella storia d'Italia. La Mario ne ripercorre tutte le tappe della vita, dalle Cinque giornate all'esilio, dalla cospirazione alle guerre per l'Italia vissute organizzando, medicando, assistendo, gestendo come segretario generale della dittatura i primi provvedimenti nelle Due Sicilie liberate da Garibaldi, sino agli scranni parlamentari di opposizione al governo dopo l'Unità, e alle grandi inchieste sociali.
  • "Santi (e quasi) del Polesine" intende essere una ricognizione, un avvicinamento a figure ricche di suggestioni e di esemplarità. Lo studio accosta le fonti che riguardano i tre santi del medioevo e le cinque sante (o quasi) dell’età moderna e contemporanea, lumeggiando una bibliografia essenziale, da "servo di Dio", a "venerabile", a "beato", fino alla proclamazione più solenne. Guardandoli da vicino, si profilano i contorni di esempi di alta nobiltà d’animo e di singolare sacrificio, vividi nonostante la fuga degli anni e la distanza delle epoche che li videro fiorire. Il viaggio per accostarli è a più tappe nel tempo e nella società del Polesine alla ricerca della misura eccezionale con cui hanno improntato la loro esistenza.
  • Nuova edizione rivista e annotata dell'opera del garibaldino repubblicano e federalista Alberto Mario, che ci conduce per mano all'interno dello «spirito intimo dell'epopea garibaldina». Nonostante le tensioni tra chi sognava la repubblica e chi sosteneva la monarchia, emerge da queste pagine il profondo rispetto di qualcosa di più alto, che univa gli spiriti e fondava una nazione: l'Italia.
  • Diario del viaggio che il giovane naturalista ed esploratore italiano compì tra il 1890 e il 1893 nel cuore della foresta amazzonica della Bolivia orientale, di grande valore scientifico, naturalistico, sociale ed umano.
  • Jessie White Mario visse le battaglie del Risorgimento italiano a fianco dei protagonisti delle lotte per l’unità d’Italia, e divenne nota anche all’estero grazie agli articoli che scriveva (soprattutto su testate americane e inglesi) su quanto succedeva sui campi di guerra e nella società. Negli anni successivi all’Unificazione si dedicò alla stesura di documentate biografie di personaggi del Risorgimento, e nel 1876 si distinse per una grande inchiesta sulla miseria in Napoli, cui seguirono altri documentati e coraggiosi reportages editi insieme e integralmente qui per la prima volta (sui carusi e sulle miniere siciliane, sulle condizioni dell’agricoltura della Sicilia, sul sistema carcerario e sull’istituto liberticida del domicilio coatto, sulla carentissima assistenza degli esposti).
  • Gli ultimi giorni di un'invasione rivissuti attravero i resoconti dei documenti ufficiali.
  • Un capitolo di storia patria contro l'oppressore straniero.
  • Le strutture pubbliche volte alla reclusione sono conosciute a Venezia a partire dal XII secolo. La gestione della «prexon» si reggeva su un poderoso apparato che, sotto la direzione della magistratura, svolgeva mansioni burocratiche, di gestione dei reclusi, di ristrutturazioni, di assistenza economica e spirituale ai prigionieri, et similia. Ma quali erano davvero le condizioni di vita nelle prigioni veneziane?
  • Perché alcune persone invecchiano con successo, attive e ricche di interessi, mentre altre ammalano e perdono la loro autonomia e voglia di vivere? La provincia di Treviso è prima in Italia per longevità femminile e al di sopra della media nazionale per longevità maschile. Cosa fa vivere più a lungo le donne trevigiane rispetto alla media delle italiane? Quanto questa maggiore longevità è libera da malattie?
  • L'anziano fragile è dovunque: a domicilio, nelle corsie ospedaliere du qualsivoglia specialità, nei centri diurni o nelle case di riposo. Per tale motivo il volume è indirizzato ad Infermieri professionali, Operatori addetti all'assistenza, Assistenti sociali, Terapisti della riabilitazione, Psicologi e Medici.
  • Volume dedicato a tutte le professionalità che operano accanto al malato con decadimento cognitivo (e in particolare al malato di Alzheimer), alle famiglie dei malati, agli amministratori della Salute, e agli avvocati e notai che sempre più spesso s'imbattono in situazioni di inabilitazione o interdizione legate al decadimento cognitivo.
  • Come rimotivare medici, infermieri e tutto il personale che opera nel campo della Salute, ricercando, nello stesso tempo, la qualità? Il libro illustra strumenti relazionali e comunicativi per garantire motivazione e soddisfazione agli operatori. Si propongono inoltre modelli organizzativi nell’area geriatrica, che possano rendere più efficace e motivata l’assistenza garantendo ed aumentando la qualità percepita dal paziente e dai suoi familiari.
  • Sud Africa

    16,00
    E' un taccuino di viaggio che non vuole essere una guida o un censimento delle cose da vedere in Sud Africa e neppure un libro fotografico, ma una piccola raccolta di curiosità e momenti vissuti dal fotografo. Documenta alcuni aspetti di un Sud Africa a volte inedito e a volte già conosciuto, ma mai banale.
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