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  • Poggiato su pilastri autobiografici, è una specie di testamento spirituale dove si ritrovano alcuni passaggi della vita dello scrittore: la morte in giovane età del padre, la lettura, la biblioteca, la fabbrica del ghiaccio, il maggiordomo, giusto per citare solo alcuni passaggi. E poi c’è lei, la intoccabile DEA, osannata oltre ogni misura, unica fonte di vita del protagonista maturo.  La vera, originale forza del romanzo è la ricerca spasmodica dei dettagli, delle parole migliori, della forma giusta per completare lo srotolamento analitico dei sentimenti e dei tormenti che hanno travolto il protagonista. Il libro è dedicato a coloro che hanno incontrato nella vita, almeno una volta, l’amore, quello vero, forte, devastante, unico.

    Fulvio Rizzato

  • Studio dedicato ad un manoscritto Quattrocentesco artisticamente molto raffinato, assurto a segno e simbolo sia del violento contrasto consumatosi nei secoli fra Cristianesimo ed Ebraismo, sia della convivenza che c’è stata tra le due culture in alcune fasi storiche.
  • Volume fotografico di grande formato dedicato all'Orto Botanico di Padova, che dal 1545 conserva la sua originaria collocazione e mantiene intatto il nucleo portante della sua iniziale struttura ed è per questo considerato, a ragione, il più antico del mondo. E' riconosciuto dall'Unesco quale Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
  • Oggi le tradizionali guerre non sono più conflitti codificati combattuti da eserciti regolari. In situazioni di conflittualità cresce il ruolo degli "attori non statali", e il volume affronta una specifica categoria di questi attori: i gruppi armati non statali; analizza se e in che modo questi soggetti siano tenuti a rispettare le norme del diritto internazionale umanitario e quelle relative al diritto internazionale dei diritti umani.
  • Un capitolo di storia patria contro l'oppressore straniero.
  • Sette menù completi di cucina internazionale. Un libro dell'Associazione Assistenza ai minori in Brasile per raccogliere fondi a favore dei bambini dello Stato del Maranhao.
  • Atti del convegno che ha affrontato pressoché tutti i temi ‘forti’ del positivismo riguardanti il nesso tra scienza e filosofia: antropologia, psicologia, biologia, pedagogia, al fine di offrire una visione organica e articolata della scuola padovana, che aveva al suo centro il maggior esponente italiano della filosofia positivistica, Roberto Ardigò. In conclusione, il volume apporta un contributo originale e innovativo alla storia culturale perché dimostra che la vittoria del neoidealismo sul positivismo, già in pieno svolgimento nell’età giolittiana per opera di Croce e Gentile, non fu così lineare ed esaustiva.
  • L’opera è un unicum nel panorama degli studi sul Polesine e raccoglie tutta la bibliografia polesana pubblicata dal 1951 al 2020 ordinata per data e per argomento.
  • Prima edizione integrale del memoriale scritto da Giuseppe Gola probabilmente subito dopo la fine del suo rettorato, che può aiutare a capire meglio l'epoca difficile e pericolosa che il rettore Gola, l'Università, l'Italia hanno attraversato negli ultimi anni della seconda guerra mondiale, raccontata da un testimone diretto non privo di passioni. Un'appendice documentaria completa il volume.  
  • Dall'introduzione dell'autore: "Rachele è una ragazza autistica. Questo dicono gli esperti. Rachele è una ragazza speciale. Questo dicono coloro che le vogliono bene. Anna è una mamma straordinaria, che ha affrontato un battaglia immane. Stare vicino a sua figlia fino a quando avrò la forza di farlo. E di forza vi assicuro ne ha tanta. Quella forza che le permette di combattere ancora, ogni giorno, senza abbassare la guardia. Perché non può farlo. Perché non vuole farlo"...
  • Il volume 1  anastatica del Lyceum Patavinum di Charles Patin del 1682, con un raro apparato iconografico costituito dai blasoni di trentatré docenti dell'«università» «artista» dell'Ateneo. Il volume 2  traduzione in italiano del testo in latino, preceduto da un'introduzione che ne delinea le caratteristiche e le peculiarità nell'ambito della storia dell'Università di Padova.
  • Un viaggio che è il sogno di ogni motociclista, il sogno di ogni viaggiatore: il Giro del Mondo. 34.000 km in moto attraverso i 5 continenti, 24 Stati, 83 giorni complessivi di viaggio. Una preparazione meticolosa, una programmazione minuziosa e realizzata in modo implacabile, contro ogni difficoltà e imprevisto: forature nei deserti, burocrazia incomprensibile, malattie, ostacoli di ogni tipo. Molte le tabelle riassuntive del viaggio, e molti QR code per collegarsi a oltre 1.000 e cartine e foto.
  • Trascrizione del Catalogo manoscritto e schede dei volumi del fondo Marsili (opere già appartenute a Giovanni Marsili, prefetto dell'Orto dal 1760 al 1794) che oggi appartengono alla Biblioteca dell'Orto Botanico. Aprono il libro quattro saggi che riassumono la genesi e il destino della biblioteca Marsili e che inquadrano la sua figura quale emerge dall'esame dei suoi libri.
  • Romanzo di fantascienza. Una crociera nello spazio si trasforma in un viaggio dai risvolti drammatici: il comandante dell’astronave non riesce più a controllare la sua lucida follia, il terrorista filantropo è vittima della sua ideologia e il medico filosofo risolve l’enigma della sopravvivenza del genere umano. E due strani omicidi rappresentano l’innesco per il caos nella nave. Sullo sfondo di tutto il computer di bordo che osserva e registra, senza appa-rentemente intervenire nelle vicende umane.
  • Il libro racconta la carriera di un Comandante dei Carabinieri Forestali vissuta nel costante impegno di bloccare le aggressioni al nostro patrimonio ambientale e agroalimentare e assicurare alla giustizia i responsabili degli illeciti durante cinquant’anni di lavoro, dagli inizi fino al congedo da Generale. La difesa dei falchi pecchiaioli in Aspromonte, del pettirosso nelle valli lombarde e tante altre storie di bracconaggio e feroce sopraffazione di specie protette sono alternate ad altrettante vicende di truffe e sofisticazioni agroalimentari nonché di veri e propri attentati alla salubrità dell’ambiente.  Il libro, fortemente autobiografico, sollecita la continua curiosità del lettore e lo lascia più informato e consapevole.
  • Il volume raccoglie, in edizione anastatica, una silloge degli scritti di Pietro Bertolini apparsi sulla rivista "Nuova Antologia di Lettere, Scienze ed Arti" dal 1892 al 1918, riproposti a testimonianza della drammatica attualità del suo pensiero.
  • Il volume presenta in modo dettagliato i risultati delle campagne di scavo recentemente effettuate (2013-2018) sul sito della Terramara di Pilastri di Bondeno (FE), uno dei tanti villaggi arginati del II millennio a.C. che costellano la Pianura Padana e le tracce della sua complicata idrografia, qui “decifrata” in modo esauriente. Questo secondo Volume illustra una vasta gamma di reperti di scavo: al di là dell’abbondante inventario di frammenti di stoviglie in ceramica, vi compaiono strumenti in selce, oggetti finiti, semifiniti e scarti di lavorazione in palco di cervo, oggetti in selce scheggiata ed altre rocce levigate, strumenti e ornamenti in bronzo, elementi di collana in ambra. Contiene anche importanti informazioni sugli abbondanti resti animali (pesci inclusi) rimasti nelle rovine del villaggio, sui semi ed altri resti botanici recuperati dalle trincee di scavo. Gli studi dimostrano che la Terramara di Pilastri faceva parte di un reticolo di scambi e contatti di ampiezza insospettata, che potrebbe aver abbracciato l’entroterra Tosco-Emiliano, l’Europa centro-orientale, le sponde del Mar Baltico e la Sicilia.
  • Il volume presenta in modo dettagliato i risultati delle campagne di scavo recentemente effettuate (2013-2018) sul sito della Terramara di Pilastri di Bondeno (FE), uno dei tanti villaggi arginati del II millennio a.C. che costellano la Pianura Padana e le tracce della sua complicata idrografia, qui “decifrata” in modo esauriente. Questo studio è incentrato sullo scavo di uno dei più antichi laboratori ceramici della penisola tramite una accurata definizione degli spazi scavati, di come essi fossero diversamente utilizzati da punto a punto, e della sua cronologia, sia attraverso il radiocarbonio, sia mediante lo studio comparativo dei frammenti di vasi.
  • Nei giorni di festa non può mai mancare “il dolce” a conclusione di un momento conviviale qual è lo stare a tavola. Sono qui raccolte le ricette di diverse tradizioni popolari, che in oltre cinquant’anni nel campo della ristorazione, l’autore ha proposto ai suoi ospiti. Ha voluto trascriverle per lasciare una piccola memoria storica.
  • Società letteraria di antica tradizione, fondata dal conte Gaspare Campo negli anni attorno al 1580. Lo studio di Bagatin, sulle orme del fondamentale contributo di Giuseppe Pietropoli (1986), fornisce un approfondimento delle figure e dei momenti salienti della vita dell’Accademia concordiana, nei suoi rapporti con la città di Rovigo e il territorio polesano.
  •  Fin dai primi secoli dell'insegnamento universitario a Padova, fra gli allievi figurano studenti istriani, che testimoniano la continuità dei rapporti fra l'Istria e l'Università patavina. In particolare durante il dominio della Serenissima (1601-1797), gli scolari istriani che volevano frequentare corsi universitari erano obbligati, in quanto sudditi veneti, a frequentare lo Studio padovano, unica università della Repubblica. Al di là del suo valore storico-documentario questo volume vuol essere un giusto e  doveroso riconoscimento della fitta trama di relazioni culturali che nel corso dei secoli si è venuta costituendo fra l'Università di Padova e le popolazioni dell'Istria e di Fiume.
  • Catalogazione del patrimonio archeologico-industriale di Padova e della sua Provincia. La prima parte è un saggio di studio. La seconda sono 109 schede di catalogazione a contenuto singolo o multiplo in base all'omogeneità merceologica dei 351 manufatti censiti, dei luoghi e degli spazi del lavoro. La terza parte conclude con alcune considerazioni sulle soluzioni da adottare in risposta alla domanda sul cosa fare del patrimonio industriale dopo la cessazione delle attività.
  • Le strutture pubbliche volte alla reclusione sono conosciute a Venezia a partire dal XII secolo. La gestione della «prexon» si reggeva su un poderoso apparato che, sotto la direzione della magistratura, svolgeva mansioni burocratiche, di gestione dei reclusi, di ristrutturazioni, di assistenza economica e spirituale ai prigionieri, et similia. Ma quali erano davvero le condizioni di vita nelle prigioni veneziane?
  • Il volume ci presenta quali erano le condizioni di vita nelle prigioni veneziane: strutture pubbliche finalizzate alla reclusione conosciute a partire dal XII secolo. I soggetti rinchiusi erano criminali condannati a pena detentiva, debitori inadempienti, prigionieri di guerra, i sospettati di gravi reati, i catturati in flagranza di reato nell’attesa del processo o dell’esecuzione di pena diversa. La gestione della «prexon» si reggeva su un poderoso apparato che svolgeva mansioni burocratiche, di gestione dei reclusi, di ristrutturazioni, di assistenza economica e spirituale ai prigionieri, ecc.
  •  A 150 anni dalla nascita del figlio del fondatore dell'omonima tipografia, vero perno della storia della "Buffetti". Personaggio di spicco nella fioritura della "cooperazione bianca", fu a stretto contatto con i protagonisti del movimento cattolico, ed esplicò un'intensissima attività editoriale al servizio dell'idea cristiana e del mondo cooperativo. Il suo genio pratico lo portò a stampare moduli e registri che facilitavano gli adempimenti di legge a chi non aveva né tempo né talento per conoscerli. In appendice un rapido profilo della storia della Buffetti, una grande azienda italiana, dalle origini ad oggi.
  • Saggi di storia civile, sociale e religiosa del paese di Giavera del Montello e di storia dell'arte e dell'architettura della vecchia chiesa parrocchiale
  • Nonostante l’apparente onnipresenza di fabbriche, capannoni e costruzioni moderne, in località appartate e poco note del Veneto, antichi riti e tradizioni altrove scomparse sopravvivono. E luoghi apparentemente ordinari conducono a realtà che vanno oltre la nostra. E' facile trovarsi coinvolti, senza avvedersene, in eventi allucinanti o inspiegabili.
  • Romanzo ambientato nel 1761. Storia della ribellione dei contadini della vasta plaga di Gambarare (fatta quasi tutta da barene, velme, paludi, fiumiciattoli mal arginati e da pochi campi stentatamente coltivati) contro il Senato della Repubblica di Venezia che avrebbe voluto tagliare gli argini di un corso d’acqua (allagando così tutti i terreni circostanti) per alleggerire la pressione delle acque sulla laguna.
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