• Società letteraria di antica tradizione, fondata dal conte Gaspare Campo negli anni attorno al 1580. Lo studio di Bagatin, sulle orme del fondamentale contributo di Giuseppe Pietropoli (1986), fornisce un approfondimento delle figure e dei momenti salienti della vita dell’Accademia concordiana, nei suoi rapporti con la città di Rovigo e il territorio polesano.
  • Il volume presenta un’analisi sistematica dei manufatti di scisto-clorite dell’età del bronzo conservati nei musei di Kerman e Jiroft, fornendo anche nuove informazioni sul contesto archeologico, la loro tipologia, lo stile e l’iconografia. Importanti approfondimenti sulla problematica della contraffazione e un’ampia bibliografia completano il volume.
  • Il libro accompagna il lettore in un viaggio per immagini e parole nella presentazione delle Comunità religiose storiche di Trieste: cattolica, ebraica, serbo-ortodossa, greco-orientale e protestante in un racconto contemporaneo che ne valorizza la pacifica convivenza etnica e religiosa iniziata nel 1700. Ne vengono ripercorsi i luoghi, i riti, le usanze e i volti nella Trieste odierna, città incomparabile nel suo civile decoro del colloquio pacifico e del confronto interreligioso. Le singole Comunità si presentano, con un testo autonomo, in apertura della sezione a loro dedicata.
  • Testimonianza della realizzazione del ciclo pittorico della cappella "di Cavana" di Trieste ad opera del pittore russo Oleg Supereco: il più importante progetto artistico che la città ha conosciuto da tempo immemore.
  • Un vademecum dedicato ad un irrinunciabile capitolo del patrimonio artistico universale, che coagula con eccezionale pregnanza visiva lo spirito del committente, il duca Federico da Montefeltro e le caldissime pulsioni culturali ed artistiche del Rinascimento.
  • fascicolo-notiziario di aggiornamento bibliografico su studi storico-artistici-archivistici e sul restauro e l’antiquariato ligneo.
  • Omaggio all’altissima maestria lignaria di fra Giovanni da Verona e dei suoi confratelli intagliatori e intarsiatori attraverso l’analisi del coro, del leggio e della biblioteca dell’abbazia benedettina di Monte Oliveto Maggiore.
  • L’edificio, da chiesetta votiva sorta nel Cinquecento, è stato trasformato poco meno di un secolo fa nel monumento più bello realizzato in Polesine a memoria dei soldati morti nella Prima Guerra Mondiale. E senz’altro è il più completo e ricco di significati. 
  • Versione inglese del catalogo ragionato della collezione di quadri raccolta da Eugenio Balzan (1874-1953), ora di proprietà della Fondazione Balzan e in comodato al Comune di Badia Polesine. Queste opere esposte presso l’edificio che ospita il “Teatro Sociale Eugenio Balzan” appartengono ad un periodo tra i più belli per la pittura italiana a cavallo del ’900.
  • Atti del convegno di studi dedicato alle risorse della città, durante il quale sono stati affrontati, nelle variabili locali, temi e problemi che riguardano tutto il Paese: dalla gestione e salvaguardia del patrimonio artistico, architettonico, archeologico e paesaggistico, al rapporto sinergico tra pubblico e privato, dalla promozione dell''arte giovane', al museo contenitore e il museo diffuso.
  • Catalogo ragionato della collezione di quadri raccolta da Eugenio Balzan (1874-1953), ora di proprietà della Fondazione Balzan e in comodato al Comune di Badia Polesine. Queste opere esposte presso l’edificio che ospita il “Teatro Sociale Eugenio Balzan” appartengono ad un periodo tra i più belli per la pittura italiana a cavallo del ’900.

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