• Pagina dopo pagina sono sempre più chiari i concetti che motivano questo paragone autostrada-aorta: entrambe sono “arterie” che si ramificano e trasportano la “vita” in sistemi in continua evoluzione, che hanno a che fare con agenti esterni e con tecnologie che sempre più si insinuano nei meccanismi di gestione che li riguardano. Ma il concetto che viene espresso è più profondo: conoscere ed essere informati per poter prevenire l’incidente così come la malattia.
  • Come rimotivare medici, infermieri e tutto il personale che opera nel campo della Salute, ricercando, nello stesso tempo, la qualità? Il libro illustra strumenti relazionali e comunicativi per garantire motivazione e soddisfazione agli operatori. Si propongono inoltre modelli organizzativi nell’area geriatrica, che possano rendere più efficace e motivata l’assistenza garantendo ed aumentando la qualità percepita dal paziente e dai suoi familiari.
  • Volume dedicato a tutte le professionalità che operano accanto al malato con decadimento cognitivo (e in particolare al malato di Alzheimer), alle famiglie dei malati, agli amministratori della Salute, e agli avvocati e notai che sempre più spesso s'imbattono in situazioni di inabilitazione o interdizione legate al decadimento cognitivo.
  • L'anziano fragile è dovunque: a domicilio, nelle corsie ospedaliere du qualsivoglia specialità, nei centri diurni o nelle case di riposo. Per tale motivo il volume è indirizzato ad Infermieri professionali, Operatori addetti all'assistenza, Assistenti sociali, Terapisti della riabilitazione, Psicologi e Medici.
  • Perché alcune persone invecchiano con successo, attive e ricche di interessi, mentre altre ammalano e perdono la loro autonomia e voglia di vivere? La provincia di Treviso è prima in Italia per longevità femminile e al di sopra della media nazionale per longevità maschile. Cosa fa vivere più a lungo le donne trevigiane rispetto alla media delle italiane? Quanto questa maggiore longevità è libera da malattie?
  • La diffusione, nel XII e XIII secolo, delle opere di Aristotele nelle università e nelle cerchie d’alta cultura dell’Occidente europeo promosse una svolta densa d’implicazioni e di conseguenze nella storia della civiltà del medioevo. Avanzarono conoscenze della medicina, dell’astronomia e delle matematiche, discipline che nel giro di qualche decennio, sotto il nome di filosofia o filosofia naturale, entrarono a far parte degli insegnamenti impartiti nelle facoltà universitarie delle arti, e questa trasformazione interessò anche l’ambiente dello Studio di Padova. I saggi riuniti in questo volume riguardano grandi esponenti della cultura del Tre e del Quattrocento, che furono collegati in modi diversi con l’università di Padova e con le sue tradizioni di ricerca e insegnamento.
  • Il volume raccoglie gli atti del convegno di studi L’eredità di Morgagni, svoltosi nell’Aula Magna del Palazzo del Bo a Padova nel 2012, trecento anni dopo che Giovanni Battista Morgagni aveva inaugurato il suo insegnamento presso lo Studio di Padova con una prolusione in cui presentava il suo progetto anatomo-clinico, ribadendo che «non è possibile conoscere la natura e le cause di alcuna malattia senza la conferma delle sezioni cadaveriche». Il convegno si è svolto in due sessioni: la prima storica con sei contributi, e la seconda contemporanea con tre contributi.
  • Il volume 1 è una preziosa ristampa anastatica del Fasiculo de medicina in volgare stampato a Venezia da Giovanni e Gregorio De Gregori nel 1494. Il volume 2 è uno studio di Tiziana Pesenti su "Il Fasciculus medicinae, ovvero le metamorfosi del libro umanistico" che ricostruisce la storia del Fasciculus medicinae dalla tradizione manoscritta fino alla sua fortuna editoriale che perdura per tutto il Cinquecento, con rinascite nella seconda metà del Seicento.
  • Testo-Atlante che raccoglie la catalo­gazione della collezione anatomica dell’Istituto di Anatomia Patologica dell’Università di Padova, una delle collezioni di esemplari ana­tomici di Patologia Umana tra le più spettacolari al mondo. La collezione è un archivio biologico e un laboratorio di ricerca per molteplici studi, e raccoglie la patologia nella storia nell’era prebatteriologica e preantibiotica, quando alcune malattie erano incurabili e la diagnosi era per lo più raggiunta solo all’autopsia. Al saggio introduttivo dedicato alla Museologia in Anatomia Patologica, seguono 11 sezioni che raccolgono le foto in grande formato delle diverse patologie e le relative schede. Testo italiano/inglese.

  • Atti del convegno dedicato all’illustre anatomista e botanico tedesco Johann Wesling (1598-1649). Ne vengono ripercorse la vita e le opere: dalle origini a Minden alla peregrinazione in Europa prima di giungere a Padova; dalla laurea presso questa Università al soggiorno in Egitto, e quindi la sua chiamata alla cattedra di chirurgia e di anatomia dell’Università di Padova e poi anche alla prefettura dell’Orto e alle cattedre di ostensione e di lettura dei semplici. Le sue ricerche culminano con la pubblicazione del manuale Syntagma anatomicum, che ebbe una vasta diffusione in Europa con traduzioni in varie lingue, e rilevante fu il suo contributo all’Orto botanico con l’importazione di numerose piante esotiche. Viene infine affrontato il ruolo svolto dagli studenti tedeschi della natio Germanica artistarum nella storia dello Studio padovano.

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