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  • Testo-Atlante che raccoglie la catalo­gazione della collezione anatomica dell’Istituto di Anatomia Patologica dell’Università di Padova, una delle collezioni di esemplari ana­tomici di Patologia Umana tra le più spettacolari al mondo. La collezione è un archivio biologico e un laboratorio di ricerca per molteplici studi, e raccoglie la patologia nella storia nell’era prebatteriologica e preantibiotica, quando alcune malattie erano incurabili e la diagnosi era per lo più raggiunta solo all’autopsia. Al saggio introduttivo dedicato alla Museologia in Anatomia Patologica, seguono 11 sezioni che raccolgono le foto in grande formato delle diverse patologie e le relative schede. Testo italiano/inglese.

  • Questo testo rappresenta il tentativo di rendere accessibile ciò che per molto tempo poteva essere trasmesso solo attraverso l’esempio, senza basi teoriche e storiche. Approfondire il tema anche dal punto di vista storico oltre che della tecnica, è invece un passo necessario per iniziare un processo di recupero culturale di un’arte sempre più rara. Con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
  • Il libro accompagna il lettore in un viaggio per immagini e parole nella presentazione delle Comunità religiose storiche di Trieste: cattolica, ebraica, serbo-ortodossa, greco-orientale e protestante in un racconto contemporaneo che ne valorizza la pacifica convivenza etnica e religiosa iniziata nel 1700. Ne vengono ripercorsi i luoghi, i riti, le usanze e i volti nella Trieste odierna, città incomparabile nel suo civile decoro del colloquio pacifico e del confronto interreligioso. Le singole Comunità si presentano, con un testo autonomo, in apertura della sezione a loro dedicata.
  • Il volume presenta in modo dettagliato i risultati delle campagne di scavo recentemente effettuate (2013-2018) sul sito della Terramara di Pilastri di Bondeno (FE), uno dei tanti villaggi arginati del II millennio a.C. che costellano la Pianura Padana e le tracce della sua complicata idrografia, qui “decifrata” in modo esauriente. Questo secondo Volume illustra una vasta gamma di reperti di scavo: al di là dell’abbondante inventario di frammenti di stoviglie in ceramica, vi compaiono strumenti in selce, oggetti finiti, semifiniti e scarti di lavorazione in palco di cervo, oggetti in selce scheggiata ed altre rocce levigate, strumenti e ornamenti in bronzo, elementi di collana in ambra. Contiene anche importanti informazioni sugli abbondanti resti animali (pesci inclusi) rimasti nelle rovine del villaggio, sui semi ed altri resti botanici recuperati dalle trincee di scavo. Gli studi dimostrano che la Terramara di Pilastri faceva parte di un reticolo di scambi e contatti di ampiezza insospettata, che potrebbe aver abbracciato l’entroterra Tosco-Emiliano, l’Europa centro-orientale, le sponde del Mar Baltico e la Sicilia.
  • Edizione anastatica dell'esemplare della Biblioteca Reale di Torino (P.M. 1286).
  • Un viaggio attraverso splendide fotografie inedite alla scoperta di uno dei 100 borghi più belli d’Italia, adagiato nella Marca Trevigiana a metà strada tra Valdobbiadene e Vittorio Veneto, profumato dai vigneti del prosecco. Il borgo è stato ricordato dal poeta Andrea Zanzotto come “Una cartolina inviata dagli dei”. All’interno un inserto con un disegno al tratto e una fotografia a pagine doppie di cm 100x30. Testo in italiano e in inglese.
  • Catalogazione del patrimonio archeologico-industriale di Padova e della sua Provincia. La prima parte è un saggio di studio. La seconda sono 109 schede di catalogazione a contenuto singolo o multiplo in base all'omogeneità merceologica dei 351 manufatti censiti, dei luoghi e degli spazi del lavoro. La terza parte conclude con alcune considerazioni sulle soluzioni da adottare in risposta alla domanda sul cosa fare del patrimonio industriale dopo la cessazione delle attività.
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    49,00
    Primo volume fotografico a grande formato (30x24 cm) dedicato interamente alle locomotive LGB; oltre 500 immagini ad alta risoluzione realizzate da un fotografo professionista in 5 anni di ricerche e visite alle più importanti collezioni LGB in Europa e Stati Uniti. Il volume elenca tutte le locomotive apparse sui cataloghi LGB dal 1968 al giugno 2013, con dati relativi a dimensioni, peso, accessori, motori, presenza DCC, prezzo, edizioni speciali.
  • L’anima della città fissata in immagini. Andrea Pattaro, cartolaio-fotografo-editore trevigiano ritrae la sua città in centinaia di scatti, da cui ricava numerose serie di cartoline che continueranno a circolare fino alla seconda guerra mondiale. Un inestimabile patrimonio iconografico frutto di tre collezioni private per la prima volta  riunito in un’antologia organica.
  • Le fotografie offrono inquadrature e dettagli mai banali che spesso sfuggono ai turisti e ai passanti. Il libro è un invito ad aprire gli occhi su particolari che a volte sfuggono a uno sguardo distratto: è la riscoperta di cose familiari che riservano spesso straordinarie sorprese e che faranno innamorare gli osservatori più attenti e sensibili. Testo in italiano e in inglese.
  • Storia dell’università di Padova riletta attraverso i documenti ufficiali del periodo.
  • Storia dell’università di Padova riletta attraverso i documenti ufficiali del periodo.
  • Reportage sul mondo del canottaggio realizzato attraverso immagini che esaltano questo sport ricco di grandi successi per l’Italia. Il volume, che abbraccia tre secoli di storia, è dedicato a tutti coloro che vogliono approfondire la storia remiera italiana attraverso la tradizione secolare dei numerosi club sparsi in tutte le regioni italiane, attraverso 100 fotografie, molte di grande formato.
  • Edizione anastatica dell'incunabolo Bologna, Annibale Malpigli, 1476 con introduzione e indici di Michele Rossi.
  • Studio dedicato a 36 importanti anni nella storia dell'Uiversità di Padova. Vengono attentamente presi in esame il corpo docente e gli studenti, l'organizzazione didattica e scientifica e in particolare gli insegnamenti delle varie Facoltà. Vengono inoltre trascritti i verbali finali dei rettori al Governo.
  • Racconta l’anima dell’Africa descrivendo per immagini le atmosfere, la luce, il colore e il significato della vita in occasione di un viaggio fotografico di tre giorni sulle rive dello Zambesi. Dalla collaborazione dei tre fotografi è nata un’opera che è un misto di immagini, notizie e informazioni. Oltre alle fotografie e alla loro descrizioni, c'è un vademecum per indicare quali itinerari seguire e quali accorgimenti adottare per vivere al meglio un’esperienza unica in Zambia, terra straordinariamente bella quanto selvaggia, in cui vivono 71 tribù e si parlano 72 dialetti diversi. Testo in inglese.
  • Trascrizione e commento dell’importante studio settecentesco sulla storia e il funzionamento dell’Università di Padova.
  • ITALIA donne e canottaggio è un libro di storie, di vita e di sport. Un focus sul canottaggio femminile che ha il merito di raccontare, attraverso il colore e la luce delle fotografie, la passione gioiosa per una disciplina dove sacrificio, forza e resistenza ne contraddistinguono il DNA.
  • Volume pubblicato in collaborazione con ISMEO - Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente, Serie Orientale Roma, nuova serie, n. 6
  • Tre romanzi storici ripercorrono le avventure del pensiero utopico nell'Occidente giudaico-cristiano: le aspettative apocalittiche, le trame rivoluzionarie, i progetti riformistici.
  • Inventario dell'archivio personale del teologo don Germano Pattaro.
  • La diffusione, nel XII e XIII secolo, delle opere di Aristotele nelle università e nelle cerchie d’alta cultura dell’Occidente europeo promosse una svolta densa d’implicazioni e di conseguenze nella storia della civiltà del medioevo. Avanzarono conoscenze della medicina, dell’astronomia e delle matematiche, discipline che nel giro di qualche decennio, sotto il nome di filosofia o filosofia naturale, entrarono a far parte degli insegnamenti impartiti nelle facoltà universitarie delle arti, e questa trasformazione interessò anche l’ambiente dello Studio di Padova. I saggi riuniti in questo volume riguardano grandi esponenti della cultura del Tre e del Quattrocento, che furono collegati in modi diversi con l’università di Padova e con le sue tradizioni di ricerca e insegnamento.
  • Storia dell’università di Padova riletta attraverso i documenti ufficiali del periodo.
  • Trascrizione del Catalogo manoscritto e schede dei volumi del fondo Marsili (opere già appartenute a Giovanni Marsili, prefetto dell'Orto dal 1760 al 1794) che oggi appartengono alla Biblioteca dell'Orto Botanico. Aprono il libro quattro saggi che riassumono la genesi e il destino della biblioteca Marsili e che inquadrano la sua figura quale emerge dall'esame dei suoi libri.
  • Società letteraria di antica tradizione, fondata dal conte Gaspare Campo negli anni attorno al 1580. Lo studio di Bagatin, sulle orme del fondamentale contributo di Giuseppe Pietropoli (1986), fornisce un approfondimento delle figure e dei momenti salienti della vita dell’Accademia concordiana, nei suoi rapporti con la città di Rovigo e il territorio polesano.
  • Il volume presenta un’analisi sistematica dei manufatti di scisto-clorite dell’età del bronzo conservati nei musei di Kerman e Jiroft, fornendo anche nuove informazioni sul contesto archeologico, la loro tipologia, lo stile e l’iconografia. Importanti approfondimenti sulla problematica della contraffazione e un’ampia bibliografia completano il volume.
  • Il volume presenta in modo dettagliato i risultati delle campagne di scavo recentemente effettuate (2013-2018) sul sito della Terramara di Pilastri di Bondeno (FE), uno dei tanti villaggi arginati del II millennio a.C. che costellano la Pianura Padana e le tracce della sua complicata idrografia, qui “decifrata” in modo esauriente. Questo studio è incentrato sullo scavo di uno dei più antichi laboratori ceramici della penisola tramite una accurata definizione degli spazi scavati, di come essi fossero diversamente utilizzati da punto a punto, e della sua cronologia, sia attraverso il radiocarbonio, sia mediante lo studio comparativo dei frammenti di vasi.
  • L’opera è un unicum nel panorama degli studi sul Polesine e raccoglie tutta la bibliografia polesana pubblicata dal 1951 al 2020 ordinata per data e per argomento.
  • Curato congiuntamente dal Dipartimento dei Beni Culturali: Archeologia, Storia dell’Arte, della Musica e del Cinema dell’Università di Padova, e dall’ISMEO- Associazione Internationale di studi sul Mediterraneo e l’Oriente di Roma, rappresenta una continuazione ideale dell’impegno congiunto di archeologi italiani e iraniani nell’esplorazione della preistoria e delle protostoria di Sistan, uno dei nuclei storicamente più rilevanti della civiltà iraniana ai margini orientali dell’altopiano iraniano. In lingua inglese.
  • Miscellanea di studi in occasione dell'80° compleanno di Aldo Stella promossa da Giorgio Cracco, Elisabeth G. Gleason, Giulio Guderzo e Paolo Pecorari con il patrocinio dell’Accademia Olimpica di Vicenza. Saggi di Giuseppe Galasso, Danilo Veneruso, Giorgio Fedalto, Gregorio Piaia, Lech Szczucki, Giovanni Zalin, Fiammetta Bada, Gino Benzoni, Marion L. Kuntz, Karl-Heinz Ludwig, Rainer Wohlfeil, Margaret L. King, John Tedeschi, Angelo Turchini, Annibale Zambarbieri, Isabella Superti Furga, Pier Cesare Ioly Zorattini, Giovanni Silvano, Luciana Morassi, Paolo Marangon, Paolo Pecorari, Paolo Simoncelli, Maurizio Reberschak, Mario Richter.
  • Prima edizione moderna delle Famigliari: 254 epistole di varia ispirazione dettate da Luigi Groto (1541-1580) detto il “cieco d’Adria”, che maturò la sua istruzione e il suo multiforme talento grazie ad amici e scolari che gli leggevano i testi. Famoso per la sua oratoria, fu poeta e uomo di teatro noto per la sua cultura in tutto lo Stato veneto. In quest’opera emerge in particolare il suo culto per la bellezza della parola in tutte le sue dimensione: scritta, declamata, rappresentata, in rima, ornata.
  • J. W. Mario visse da vicino come infermiera, giornalista, patriota fervente tutte le battaglie del Risorgimento italiano frequentando o mantenendo corrispondenza epistolare con i diversi protagonisti delle lotte per l'unità d'Italia. Conoscenza diretta che riversò nella stesura di documentate biografie, come questa. La vita del medico e politico lombardo (1812-1886) si basa su una ricca e varia documentazione, contestualizzata nella storia d'Italia. La Mario ne ripercorre tutte le tappe della vita, dalle Cinque giornate all'esilio, dalla cospirazione alle guerre per l'Italia vissute organizzando, medicando, assistendo, gestendo come segretario generale della dittatura i primi provvedimenti nelle Due Sicilie liberate da Garibaldi, sino agli scranni parlamentari di opposizione al governo dopo l'Unità, e alle grandi inchieste sociali.
  • Lorenzo e Cristoforo «Canozi» da Lendinara divulgarono nell’alta Italia, tra il 1460 e il 1490, una poetica assolutamente originale dell’arte dell’intarsio. Il loro stile spoglio, essenziale, devoto ai canoni di Piero della Francesca fu applicato ed esaltato nei cori di Modena, Padova, Parma, negli armadi della sagrestia del Santo (Padova), e dei consorziali parmensi.
  • Una lunga introduzione dedicata all'«ars artificialiter scribendi», le schede analitiche di 470 incunaboli e un ricco apparato di indici costituiscono questo importante punto di riferimento che circoscrive con precisione alcuni preziosi cimeli delle biblioteche polesane. Un ponte per la conoscenza diretta della prima stampa in Europa e in Italia.
  • Il volume raccoglie una serie di saggi dedicati alla ricerca sulla borghesia europea tra Otto e primo Novecento, nei quali si esplorano i rapporti dell’uomo moderno con il mondo alpino sin dal momento in cui l’alta montagna esercitò il suo fascino su un collettivo sociale. I contributi di studiosi di cinque paesi europei, spaziano dai primordi dell’alpinismo, legati all’estetizzazione ed allo studio scientifico delle Alpi, fino alla “politizzazione della montagna” e alla strumentalizzazione ideologica dei sodalizi alpini.
  • Atti del convegno che ha affrontato pressoché tutti i temi ‘forti’ del positivismo riguardanti il nesso tra scienza e filosofia: antropologia, psicologia, biologia, pedagogia, al fine di offrire una visione organica e articolata della scuola padovana, che aveva al suo centro il maggior esponente italiano della filosofia positivistica, Roberto Ardigò. In conclusione, il volume apporta un contributo originale e innovativo alla storia culturale perché dimostra che la vittoria del neoidealismo sul positivismo, già in pieno svolgimento nell’età giolittiana per opera di Croce e Gentile, non fu così lineare ed esaustiva.
  • Profilo biografico dell'antiquario, bibliofilo e filosofo nato probabilmente a Venezia all'inizio del Quattrocento e indagato dagli studi già a partire dall'erudizione cinque-settecentesca.
  •  Fin dai primi secoli dell'insegnamento universitario a Padova, fra gli allievi figurano studenti istriani, che testimoniano la continuità dei rapporti fra l'Istria e l'Università patavina. In particolare durante il dominio della Serenissima (1601-1797), gli scolari istriani che volevano frequentare corsi universitari erano obbligati, in quanto sudditi veneti, a frequentare lo Studio padovano, unica università della Repubblica. Al di là del suo valore storico-documentario questo volume vuol essere un giusto e  doveroso riconoscimento della fitta trama di relazioni culturali che nel corso dei secoli si è venuta costituendo fra l'Università di Padova e le popolazioni dell'Istria e di Fiume.
  • Designare un medico come «monarca della medicina» significava riconoscergli un ruolo eminente tra tutti gli altri medici. I documenti editi e soprattutto i manoscritti delle opere di Marsilio Santasofia hanno permesso di fissare il catalogo delle sue opere e di seguirne la produzione, la tradizione e la diffusione. Marsilio concentrò la sua attività sui commenti ai due testi fondamentali dell’insegnamento universitario della medicina, l’Articella, i cui principali testi sono la Tegni di Galeno e gli Aphorismi di Ippocrate, e il Canone di Avicenna. E furono proprio queste opere esegetiche a creare la sua fama, che dall’Italia si diffuse quasi subito nelle università d’oltralpe.
  • Massaria fu la tipica figura vicentina dell’uomo rinascimentale: filosofo e naturalista, cultore della medicina e delle lettere, caritatevole e fastoso. E' poco noto in quanto le sue opere sono tutte scritte in latino e nessuna di queste è stata tradotta in volgare. Questo volume raccoglie la traduzione della sua opera più importante, il De peste, che lo ritrae mentre gira per le vie vicentine desolate dalla pestilenza profondendo il suo impegno nel curare gli ammalati, isolare i soggetti sani, vigilare sulle misure igieniche; e in questo appare un “novatore”, anche se lui non si riteneva tale.
  • Quest'opera ricostruisce l'itinerario che in quasi cinque seecoli ha portato le antiche spezierie a diventare le moderne farmacie e l'antica arte dello speziale a trasformarsi nella moderna industria farmaceutica, soffermandosi sulla storia di alcuni medicamenti che fecero la fortuna dell'arte farmaceutica veneta.
  • Atti del convegno dedicato all’illustre anatomista e botanico tedesco Johann Wesling (1598-1649). Ne vengono ripercorse la vita e le opere: dalle origini a Minden alla peregrinazione in Europa prima di giungere a Padova; dalla laurea presso questa Università al soggiorno in Egitto, e quindi la sua chiamata alla cattedra di chirurgia e di anatomia dell’Università di Padova e poi anche alla prefettura dell’Orto e alle cattedre di ostensione e di lettura dei semplici. Le sue ricerche culminano con la pubblicazione del manuale Syntagma anatomicum, che ebbe una vasta diffusione in Europa con traduzioni in varie lingue, e rilevante fu il suo contributo all’Orto botanico con l’importazione di numerose piante esotiche. Viene infine affrontato il ruolo svolto dagli studenti tedeschi della natio Germanica artistarum nella storia dello Studio padovano.
  • 14 contributi che spaziano dal Duecento al Novecento. Un primo filone riguarda Venezia, con saggi sulle prime imitazioni locali dell’opera di Dante e di Petrarca, sulla letteratura ‘alla bulesca’, sul problema della conservazione della laguna, e sull’opera in versi – un’assoluta novità e caso unico in tutta la letteratura italiana – di un suddito della Serenissima che nel 1517 compone un poema in lode del Sultano turco. Un secondo filone interessa la Marca trevigiana, con interventi sulla letteratura prodotta in loco nel Due e Trecento e con profili di suoi eminenti personaggi dell’Otto e Novecento. Un terzo filone riguarda più in particolare Padova, con saggi sull’opera di Ruzante e sulla sua recente fortuna critica, e con uno studio sulla diffusione cinquecentesca della letteratura in dialetto pavano.
  • Studio dedicato all'istituzione della seconda Scuola Veterinaria italiana voluta dalla veneta Repubblica all'interno di un progetto organico e innovativo per aumentare le produzioni zootecniche in terraferma e migliorare la bilancia commerciale della Serenissima. Seconda edizione riveduta e ampliata.
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